Mare-killer. Padre-eroe muore per salvare la figlia; annegano anche Alessia Piatti (18 anni) e Agostino Navarro (31 anni)

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Si chiamava Angelo Ferraioli il padre-eroe che ha perso la vita oggi pomeriggio nel tentativo di salvare quella della figlia, in grande difficoltà nelle acque agitate di Santa Maria di Castellabate. La tragedia è avvenuta nei presi della spiaggia della località Marina Piccola; la ragazza era aggrappata al materassino proprio in un frangente in cui il forte vento aveva mosso il mare e creato correnti e onde tali da non permettere alla ragazza autonomia nel governo del lettino. Dopo Angelo Ferraioli, altri coraggiosi si erano tuffati per soccorrere l’adolescente mentre, da riva, partivano le richieste di soccorso alla Capitaneria. Alcuni uomini riuscivano a raggiungere il lettino con la ragazza e a trasportarla, faticosamente, a riva. Angelo ferraioli no, lui era stato vinto dai marosi e dalle correnti ed era starato trasportato in una zona troppo lontana per poter essere raggiunta a nuoto in sicurezza. Ad avvicinarsi all’uomo provvedeva un gommone bimotore della Capitaneria di Porto – del compartimento di Agropoli – che, però, all’atto dell’abbordaggio veniva rovesciato da una delle forti onde. I tre militari a bordo finivano in acqua e, seppure lievemente feriti, riuscivano a portare a terra il corpo oramai esanime di Angelo Ferraioli, il 51enne odontoiatra di Nocera Inferiore. L’indagine è stata affidata ai Carabinieri. Nella sola giornata di oggi nel mare di Napoli e Salerno, nonostante le bandiere tutte rosse, sono morte tre persone: oltre ad Angelo Ferraioli sono annegati ad Ischia Alessia Piatti (18 anni, di Napoli) e a Capo Sorrento Agostino Navarro (31 anni, consigliere comunale a Volla).

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