Gesac prende (virtualmente) possesso dell’aeroporto di Salerno. Nel pomeriggio il managment di Capodichino si è portato a Pontecagnano per incontrare la omologa delegazione salernitana. Tutti allo stesso tavolo: l’Amministratore delegato Gesac Armando Brunini e il Presidente Antonio Ferraro seduti di fianco, l’Amministratore delegato della Spa di gestione Giovanni Perillo di fronte. Dietro i due gruppi di lavoro. I vertici hanno parlato della necessità di integrare, sin dall’immediato, le attività operative. Anche forzando rispetto ai tempi tecnicamente necessari perché il (parallelo) gruppo di lavoro di natura legale individui la formula per la – eventuale – incorporazione, trattandosi di due soggetti di natura giuridica diversa. Capodichino ha bisogno di Pontecagnano per continuare a crescere e Salerno ha una gran voglia di mettersi al servizio della struttura ‘sorella maggiore’ napoletana per incrementare i transiti. Il 19 luglio, in sede di firma del protocollo, il Governatore De Luca non ha dovuto forzare: vuole un aeroporto operativo ed utilizzato al massimo della operatività e Gesac (che non aspettava di sentire altro…) gli ha dato ampie rassicurazioni in tal senso. La delegazione napoletana ha poi apprezzato lo sforzo del managment salernitano (con a capo il direttore amministrativo Giovanni Basso) che ha prodotto un interessante operativo estivo per Grecia, Croazia, Montenegro attraverso l’utilizzo di due Fokker 50 della compagnia belga VLM (da martedì sarà attiva anche la tratta per Spalato). Immancabile poi l’ispezione alla pista ed ai piazzali e l’acquisizione delle notizie sui progetti in essere (deposito carburanti). Attenzione infine spostata su uno dei punti-cardine dello sviluppo della infrastruttura salernitana: il rilascio della concessione definitiva (ventennale) da parte del Ministero ai Trasporti. Da Gesac hanno troncato il discorso con un perentorio “state tranquilli…”.