Ucraino evade dai domiciliari per uccidere la moglie italiana. Ma era già stato espulso

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Ieri mattina gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine Campania hanno arrestato, a Napoli, un pregiudicato cittadino ucraino di 31 anni in quanto ritenuto responsabile dei reati di evasione, resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di arma bianca ed oggetto atto ad offendere.
Verso le 11.30 i poliziotti stavano attraversando Via Duchesca quando hanno visto aggirarsi l’ucraino con un coltello in una mano ed un martello nell’altra. L’uomo, detenuto presso il suo domicilio aveva pubblicamente manifestato il suo intento di uccidere la moglie, una cittadina italiana.
Verso le 13 lo straniero è stato rintracciato nelle vicinanze. Il 31enne alla vista dei poliziotti ha provato a fuggire ma i poliziotti lo hanno raggiunto. Ha quindi provato ad agitare il martello per allontanare gli agenti ma è stato prontamente bloccato e disarmato. Privato del martello e del coltello in acciaio che aveva all’interno dello zainetto, è stato prontamente tratto in arresto e condotto al suo domicilio, dal quale in giornata verrà prelevato per essere sottoposto a processo con rito direttissimo.
Il 31 gennaio del 2014 un giudice lo aveva condannato al pagamento di una pena pecuniaria per i reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente la pena era stata commutata nell’espulsione dalla Stato per non meno di 10 anni.
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