Viene a Salerno portando una ventata di chiarezza. Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale Pietro Spirito dice, lontano dai microfoni e un attimo prima di salire sul palco del Sea Sun: “Salerno non ha nulla da temere, avrà la sua Zes nelle aree indicate nel documento che, in tal senso, le Istituzioni territoriali hanno presentato all’Autorità di Sistema: Battipaglia a sud, Mercato San Severino a nord”. Sull’iter: “Il decreto del Governo istitutivo delle Zone economiche speciali per i porti di Napoli e Salerno è stato approvato il 20 giugno, il decreto è in fase di conversione in Parlamento. Immediatamente dopo il Governo dovrà emanare il decreto attuativo firmato dal Presidente del Consiglio: in esso sarà chiaro il meccanismo di funzionamento. Ritengo che entro la fine dell’anno avremo le Zes operative. Nelle aree indicate quali retroportuali (a Napoli gli interporti di Napoli e Marcianise, ndr) chi investirà avrà un credito di imposta complessivo di 50 milioni di euro (ora sono 15) ed una radicale sburocratizzazione con un unico soggetto di gestione (l’Autorità di Sistema, ndr) in luogo dei 27 diversi enti oggi competenti. Quindi tempi certi ed incentivi fiscali”. Chiude: “Il Governo deciderà se la Zes in Campania sarà unica o sdoppiata”, questione formale pare di capire, in quanto, ripete “la Zes sarà istituita nelle aree retro portuali di Napoli e Salerno”. Sul palco il concetto cardine è: “le 4.500 Zes istituite nel resto del mondo hanno portato benessere e sviluppo. In quella in Polonia, ad esempio, i più numerosi imprenditori ad approfittare delle vantaggiose condizioni sono stati quelli… italiani”.
Zes. Spirito tranquillizza: “A Marcianise, Nola, San Severino e Battipaglia” – VIDEO
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