Fino a quando da Roma non arriverà il braccialetto elettronico Domenico Diele non potrà lasciare il carcere di Fuorni. Per l’attore romano il Gip Fabio Zunica ha disposto gli arresti domiciliari e braccialetto elettronico.
“Sta benissimo per quello che ha commesso”. Ha riferito Viviana Straccia del foro di Roma, legale di Diele, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti dinanzi alla casa circondariale di Fuorni. Ai cronisti che chiedevano cosa avesse dichiarato l’attore davanti al Gip, il legale ha risposto: «Nulla. Questi sono fatti che riguardano l’indagato. Quello che ha dichiarato Domenico Diele rimane agli atti». All’udienza di convalida erano presenti il legale di Diele, il Giudice per le indagini Preliminari e il sostituto Procuratore Elena Cosentino che per prima, buia in volto,ha lasciato la casa circondariale schivando le domande dei giornalisti. Secondo indiscrezioni, pare che la pubblica accusa avrebbe chiesto la misura di maggior rigore. Invece l’attore, non appena dalla Capitale sarà reso disponibile un braccialetto elettronico, lascerà il carcere di Salerno e tornerà nella propria abitazione romana, dove sarà ristretto ai domiciliari, in attesa del processo. Diele, dopo l’incidente, è risultato positivo ai test antidroga per uso di cannabinoidi e cocaina, era senza patente essendogli stato ritirando il documento di guida nel 2009 perchè già sorpreso al volante da drogato e poi senza patente, e viaggiava su una vettura anche priva dell’assicurazione. Intanto, il padre ed il fratello di Ilaria Dilillo, hanno dato mandato all’avvocato Michele Tedesco per una eventuale costituzione di parte civile. Il penalista salernitano domattina prenderà contatti con il pm della procura, Elena Cosentino, “al fine di valutare le indagini sin qui svolte”. L’avvocato Tedesco ha ricevuto dai congiunti della vittima anche l’incarico per verificare i profili facebook di Ilaria Dilillo, nei quali pare si continuino a registrare commenti. “Naturalmente – ha detto il penalista – bisognerà studiare il provvedimento del gip per capire in che modo è stato motivato”.
Diele pentito – Spero di incontrare il papà di Ilaria, per inginocchiarmi davanti a lui e chiedere perdono”. Ad affermarlo è stato l’attore Domenico Diele nel corso del colloquio avuto in carcere con il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che ha descritto Diele come un uomo distrutto e in palese crisi di astinenza. Borrelli ha spiegato: “Stavo facendo un sopralluogo perché mi hanno riferito che il carcere di Fuorni, con il caldo estivo, si era trasformato in una fornace”. Durante la visita gli è stato comunicato che ci sarebbero stati casi di bullismo nei confronti di Domenico Diele, l’attore senese arrestato, a seguito della morte di Ilaria Dilillo. “L’ho voluto vedere Mi ha detto che i carcerati sono stati gentilissimi nei suoi confronti: gli hanno dato di che vestirsi e supportato psicologicamente”. “Sono dipendente da eroina, questo sì, ma ero lucido alla guida dell’auto – si è sfogato Diele con Borrelli – Mi sono distratto con il cellulare. Il mio cellulare ha un tasto rotto e, per cercare di fare una telefonata, ho abbassato gli occhi”. L’attore ha dichiarato di non essersi nemmeno reso conto di quanto successo, inizialmente. Appena ha realizzato l’accaduto ha, dapprima, cercato di rianimare la Dilillo e, poi, di fermare le macchine. “Gli hanno trovato della cocaina ma lui non ne fa uso” ha affermato Borrelli. Diele, infatti, gli ha riferito che “quella storia della coca è vecchia di un anno” e si sarebbe anche “sorpreso quando la bustina è uscita fuori” perché “stava nel portafogli da una vita”. “L’altra sera non avevo sniffato niente – ha dichiarato l’attore – Non avevo il permesso di guidare ma mia cugina ci teneva ad avermi al suo matrimonio: l’ho fatto per lei, ma non ho usato cocaina”. Borrelli ha riferito che Diele è perfettamente consapevole della gravità del suo gesto e sa che la “colpa è sua e se la assumerà; vuole pagare qualsiasi cosa di cui la famiglia di Ilaria abbia bisogno e spera, un giorno, di incontrare suo padre, inginocchiarsi davanti a lui e chiedergli perdono”. Diele era molto provato, anche a causa dell’astinenza da stupefacenti, e, durante il colloquio con Borrelli si contorceva ed era visibilmente sofferente. Borrelli gli ha domandato: “Perché non chiedi del metadone?” e Diele ha risposto: “È giusto che soffra anche io”. Il consigliere regionale ha elencato all’attore i vari motivi per cui il suo gesto era, comunque, molto grave: la patente sospesa, l’uso di droghe, l’utilizzare il cellulare alla guida. Diele ha tristemente replicato: “Ho fatto una cazzata: era per mia cugina che si è sposata a Matera, ma non ho scuse”.
(articolo gentilmente concesso da Pina Ferro)
1 commento
Il valore della vita umana è molto vicino allo zero! Ma il giovane attore ha trovato tanta difficoltà a pensare che, per fare una telefonata, è sempre (!) Necessario fermarsi in una apposita Piazzola. Lacrime e pentimenti posteriori non restituiscono la vita a nessuno.