Rimini. Discoteche, incassi in nero per 20 mln ed evasioni da 9. Sequestrati ai gestori ville e conti correnti. 8 denunce

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A contrasto dell’evasione fiscale sono state concluse dai reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini le attività di polizia tributaria e giudiziaria avviate nell’ambito dell’operazione denominata “Black dance”, concretizzatasi nella pianificazione ed esecuzione di interventi ispettivi nei confronti di società che hanno gestito, negli ultimi anni, i locali da ballo e di intrattenimento notturno più rinomati della riviera, tuttora attivi nei comuni di Rimini, Riccione e Misano Adriatico. Il Comando provinciale di Rimini, comunica: “9 società sono risultate completamente sconosciute al Fisco, ossia pur realizzando profitti dall’attività gestita hanno omesso di presentare le dichiarazioni reddituali e versare le imposte dovute. I finanzieri del Gruppo di Rimini e della Tenenza di Cattolica sono comunque riusciti a ricostruire il reale volume d’affari attraverso una serie di riscontri effettuati sulla scorta della frammentata documentazione contabile acquisita nonché utilizzando i dati e le informazioni richieste ed ottenute dalla S.I.A.E. circa le attività di intrattenimento musicale e di spettacolo alla stessa dichiarate dagli operatori sottoposti a verifica fiscale. Le Fiamme Gialle riminesi sono così pervenute a constatare e segnalare all’Agenzia delle Entrate incassi in nero per oltre 20 milioni con imposte evase complessivamente (in materia di reddito e di IVA) per circa 9 milioni. Il superamento delle soglie di rilevanza penale ha, inoltre, condotto le pattuglie operanti a denunciare all’Autorità Giudiziaria 8 persone per reati tributari e a proporre l’adozione del sequestro di beni patrimoniali per equivalente per il valore delle imposte evase. E’ stata di conseguenza perfezionata l’esecuzione dei relativi provvedimenti di sequestro sinora emessi dall’Autorità Giudiziaria per sottoporre a vincolo beni immobili, mobili, saldi attivi di conti correnti bancari e quote sociali sino alla concorrenza di oltre 3 milioni. Tra i beni in sequestro più rilevanti vi sono un immobile, sito in Rimini, intestato ad una società terza, ma utilizzato di fatto dall’amministratore coinvolto nella gestione occulta di una nota discoteca, ed una villa, con annesso garage, sita in Misano Adriatico, intestati ad una società fiduciaria ma di fatto riconducibile all’amministratore di due discoteche. L’Agenzia delle Entrate ha già provveduto ad emettere 12 avvisi di accertamento per le annualità d’imposta più remote nei confronti di 6 delle società sottoposte ad attività di verifica fiscale”.

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