POLIZIA – Frosinone. Fratellini di 15 e 13 anni fuggono dal padre violento: denunciato. Roma. Mamme al parco fanno catturare spacciatore. Furti e droga: 71enne tra i 5 arrestati

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Un 50enne frusinate segnala, sulla linea di emergenza 113 della Questura, l’allontanamento dei suoi due figli, rispettivamente di 15 e 13 anni.
Scattano subito le ricerche, che vengono interrotte quando il padre  comunica che è riuscito a mettersi in contatto con i minori.
Gli agenti della Squadra Volante proseguono comunque  le indagini.
Accertano che l’allontanamento è avvenuto il giorno precedente rispetto alla segnalazione del padre e, dagli elementi acquisiti, si delinea   un quadro familiare conflittuale: i due minori  sono fuggiti da casa per sottrarsi ai continui maltrattamenti messi in  atto dal genitore, dagli insulti verbali alle minacce fino alle  percosse.
E’ stata attivata la procedura  d’intervento a favore dei minori che si trovino in stato di abbandono morale o materiale, come previsto dall’art.403 del Codice Civile, interessando il Tribunale per i Minorenni di Roma.
I due adolescenti sono stati pertanto affidati temporaneamente ad una parente, mentre il padre  è stato denunciato  per maltrattamenti in famiglia ed abbandono di minori.

Progettavano rapine – A.R. – già agli arresti domiciliari per traffico internazionale di droga – e R.F. entrambi 33enni romani, sono stati arrestati dalla agenti della Polizia di Stato.
L’indagine che ha condotto alla loro individuazione è stata condotta dagli investigatori della VII° sezione della Squadra Mobile, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei loro confronti di due pregiudicati romani, che pianificano rapine allo scopo di investirne i proventi nell’acquisto di partite di droga da smistare nel mercato capitolino.
L’indagine ha avuto origine nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione della criminalità dedita allo smercio di droga nella Capitale.
Da risultanze investigative è emerso in particolare che i due stavano progettando di rapinare in un istituto di credito, ed erano alla ricerca di un complice che fosse a conoscenza delle tempistiche della banca in ordine all’apertura delle casseforti. I due pregiudicati, per compiere la rapina, avevano intenzione di portare al seguito le armi e non escludevano la possibilità di poterle utilizzare laddove la situazione fosse degenerata, valutando anche la necessità di cambiare mezzo dopo il “colpo”. A tal scopo i due rapinatori manifestavano la necessità di reperire i cosiddetti “spadini” da utilizzare per rubare i mezzi necessari alla consumazione delle rapine. Gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a sventare la consumazione di rapine a mano armata impedendo quindi che i proventi fossero reinvestiti nel mercato della droga; i mezzi rinvenuti sono stati poi restituiti ai legittimi proprietari.
I due malviventi dovranno rispondere per i reati di detenzione, in concorso tra loro, di rilevanti quantitativi di hashish, e per aver rubato due motocicli con l’intento di commettere rapine a mano armata ai danni di istituti di credito ed esercizi commerciali nelle zone Magliana e Casetta Mattei.

Prati, mamme fanno arrestare spacciatore in flagrante – L’indagine è scaturita dalla segnalazione di alcune mamme che, nel portare i propri figli in un parco pubblico situato in via Pietro Pomponazzi, in zona Prati, si erano insospettite per la costante presenza di uno straniero che, confondendosi tra le numerose persone presenti, veniva spesso avvicinato da diversi giovani. Erano iniziati quindi i servizi di appostamento della Polizia di Stato, che nel pomeriggio di ieri hanno portato alla conclusione della vicenda ed all’arresto del pusher.
Gli investigatori, infatti, riuscendo a non farsi notare, sono riusciti a scorgere M.A., 50enne del Bangladesh, mentre cedeva un involucro ad un giovane ricevendo in cambio una banconota.
Subito bloccato, nonostante il tentativo di dileguarsi, l’involucro appena ceduto è risultato contenere hashish. Indosso, inoltre, M.A. aveva un bilancino ancora sporco dello stupefacente, con il quale pesava sul posto il quantitativo da cedere.
Rinvenuta, inoltre, una cospicua somma di danaro, che i poliziotti ritengono sia il possibile provento dell’attività di spaccio. Al termine degli accertamenti, pertanto, M.A. è stato arrestato. Dovrà rispondere di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
Per l’acquirente, invece, è scattata la segnalazione quale consumatore di droga.

Ostia, 71enne coltivatore… di marijuana. 4 arresti  – Impianto di ventilazione, lampade riscaldanti, timer, oltre a 360 piante di marijuana e altri 8 kg di sostanza stupefacente già esfoliata ed essiccata (foto).
Un sodalizio ben collaudato quello interrotto dalla Polizia di Stato a Ostia: marito, moglie e due collaboratrici, gestivano un vera e propria fabbrica per la coltivazione della marijuana.
Il “gestore” dell’illegale attività era un uomo di 71 anni, il quale avvalendosi dell’aiuto della sua giovane moglie e di altre due donne, aveva trasformato una costruzione in un terreno di sua proprietà, in una base per la sostanza stupefacente.
Ad individuare i quattro “produttori” sono stati gli agenti del Commissariato Lido di Roma al termine di un’indagine sullo spaccio di droga sul litorale.
Gli investigatori, coadiuvati dalle unità cinofile della Questura, con un blitz effettuato ieri mattina hanno fermato e identificato D.S.L, 71enne originario di Chieti, A.V., romana di 33 anni, sua moglie, V.M romana di 52, e B.I.N. cittadina rumena di 37.
Sul posto, oltre alle piante ben visibili, i poliziotti hanno trovato delle scatole con dentro foglie esfoliate ed altre essiccate, oltre alla “bibbia del coltivatore” con indicazioni sulle date di fioritura e un’agenda con nominativi di probabili acquirenti.
Condotti negli uffici del commissariato, diretto da Fabio Abis, i quattro sono stati arrestati; dovranno rispondere per il reato di produzione, traffico e detenzione di sostanza stupefacente.

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