Porta la data del 16 maggio l’atto di fusione per incorporazione di Gea Commerciale SpA (100% Iren Mercato Spa) in Salerno Energia Vendite SpA, a perfezionamento dell’accordo-quadro sottoscritto il 6 luglio tra Salerno Energia Holding SpA e la Iren Mercato Spa, società che aumenta le proprie quote nel pacchetto azionario di Salerno Energia Vendite SpA dal 36.8% al 50% (di contro Salerno Energia Holding le vede diminuire dal 61.7% al 48.8%.) La governance, dunque, passa a Iren anche se la ‘longa manus’ municipale sarà garantita dalla “entrata di Felice Marotta, l’uomo che ha fortemente voluto questa operazione, nel CdA della Salerno Energia Vendite Spa”, svela Francesco D’Acunto, fissando il ‘braccio operativo’ di De Luca seduto di fronte a lui in prima fila.
“Con Iren facciamo il salto di qualità diventando la prima azienda di settore del Mezzogiorno, prossima assoluta protagonista del mercato energetico del centro-sud Italia” continua – fiero – D’Acunto, presidente di Salerno Energia Vendite SpA. “Grazie ad Iren siamo presenti da Grosseto alla Calabria passando anche per Basilicata e Puglia. Aggrediremo il mercato e di questa strategia di sviluppo, vedrete, beneficerà la città di Salerno”. E’ Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato Iren SpA ad illustrare il senso della partnership: “Siano un gruppo aziendale radicato nel nord ovest che intende acquisire la leadership del mercato dell’energia nel centro e sud Italia. Serviamo un’area con 7 milioni di abitanti: siamo già strategicamente posizionati su Grosseto. Salerno rappresenta la nostra porta operativa per la vastissima area che va dalla Toscana alla Calabria”. Iren è riuscita a mettere insieme ed a trasformare le vecchie aziende municipalizzate in un soggetto in grado di competere sul mercato globale: “La nostra società, seppur quotata in borsa, è partecipata da 70 Comuni attraverso un azionariato pubblico: ci sono, tra gli altri, Genova, Torino, Parma, Piacenza, Reggio Emilia; conta 6.200 dipendenti ed ha un fatturato di 3.5 miliardi con un utile netto nel 2016 di 174 milioni (ma siamo a 100 già solo nei primi quattro mesi del 2017). A Salerno pensiamo di esportare il modello di Comitato Territoriale introdotto nelle altre città. Se siamo qui è perché la parte politica, con lungimiranza, in questi anni ha creato le condizioni perché l’operazione si potesse concludere”.
Gianluca Bufo, Amministratore Delegato della Iren Mercato SpA, illustra il piano industriale: “Attraverso Salerno intendiamo crescere nel mercato del gas e della energia elettrica arrivando – per quota parte – a 150mila clienti in quattro anni”. Per raggiungere l’obiettivo, Iren ha pianificato “una strategia di fidelizzazione che non lascerà nulla al caso: abbiamo creato il Club Iren Mercato.it iscrivendosi al quale si otterranno immediati vantaggi economici o benefit sulle attività culturali o sullo shopping di qualità della città; daremo la possibilità di risparmiare in bolletta attraverso la sostituzione delle vecchie lampadine ad incandescenza con quelle a Led, per la cui vendita Iren è la terza azienda in Italia; implementeremo la distribuzione di metano per autotrazione”. Mauro Tornatore, AD Salerno Energia Vendite SpA, coglie la palla al balzo e irrobustisce: “Grazie ad Iren, venderemo direttamente, con il gas, anche l’elettricità. Siamo un insieme di province che va da Grosseto a Cosenza: la nostra filosofia è di sfidare (e battere) i colossi nazionali sul territorio locale, laddove non temiamo concorrenza”. Antonio Ferraro, Amministratore Unico Salerno Energia Holding SpA, afferma: “Oggi si completa un percorso virtuoso. Abbiamo individuato il partner industriale ideale ed abbiamo pianificato questa fusione per incorporazione: devo dare atto al Comune che, compresa l’utilità dell’operazione, non ha minimamente interferito. Iren, con lo sviluppo e l’ottimizzazione aziendale, porterà benefici immediati a vantaggio della intera comunità salernitana”. Matteo Picardi, DG Salerno Energia Holding SpA, va diretto ed esprime il concetto attorno a cui ruota tutto il senso dell’operazione: “Eravamo arrivati ad un bivio: dovevamo scegliere se opporci al cambiamento o governarlo. Nel primo caso, saremmo morti…”. Chiude il sindaco del Comune di Salerno Vincenzo Napoli che, dopo aver ricordato “qui la svolta manageriale la impresse il sindaco De Luca”, parla a Felice Marotta da… figlio orfano: “Ora che sei passato nel CdA di Salerno Energia Vendite SpA, spero non mi lascerai solo a Palazzo di Città”.