Stamattina i poliziotti dell’ufficio immigrazione della Questura di Caltanissetta hanno rimpatriato un cittadino tunisino, accompagnandolo all’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo dove è stato imbarcato su un volo diretto a Tunisi. Il 58enne, scarcerato dal carcere di Palermo lo scorso 3 maggio, è stato condotto presso il CPR (centro di permanenza per i rimpatri) ex CIE di Pian del Lago poiché ritenuto socialmente pericoloso e, con provvedimento del Prefetto e del Questore, espulso nel paese di origine. L’uomo era stato tratto in arresto nel marzo del 2011 dagli agenti della sezione volanti per tentato omicidio, avendo inferto 23 coltellate in varie parti del corpo alla moglie connazionale, che aveva avviato la pratica per la separazione nel loro paese di origine. Gli agenti trovarono la donna riversa per terra, colpita da diverse pugnalate al corpo e alla testa, inferte con un coltello di 14 centimetri. E fu proprio lei, prima di perdere i sensi, a riferire ai poliziotti di essere stata aggredita dal marito. La vittima, nonostante le numerose ferite da lama e fratture costali che gli furono inferte, riuscì fortunatamente a salvarsi. Nel luglio del 2011, con sentenza del GIP del Tribunale di Caltanissetta, l’uomo è stato condannato a sette anni di reclusione per tentato omicidio che ha scontato presso il carcere di Palermo, il 3 maggio scorso è stato scarcerato e condotto al CPR di Caltanissetta, da dove oggi è stato espulso dal territorio nazionale. Da gennaio ad oggi 378 gli stranieri rimpatriati dal CPR di Pian del Lago dalla Questura di Caltanissetta.
Caltanissetta. 23 coltellate alla moglie che gli chiede la separazione. Polizia espelle tunisino
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