Risse, sequestri, evasione, droga, arresti. Le ultime operazioni delle Forze dell’Ordine

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NOLA – GdF, frode e riciclaggio: sequestrate 116 tonnellate di sigarette e recuperati 4 mln di tasse evase – Con la notifica dell’avviso di conclusione indagini emesso dall’Autorità Giudiziaria di Lagonegro è stata ultimata l’attività di investigazione che ha visto coinvolto un soggetto del nolano, titolare di una rivendita di generi di monopolio ubicata in un piccolo Comune valdianese, che rivendeva illecitamente ingenti quantitativi di tabacchi acquistati per conto della propria attività a rivendite ubicate nell’agro nocerino-sarnese, in violazione allo specifico regime di autorizzazioni previsto dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Una singolare ipotesi di frode quella scoperta dalle Fiamme Gialle che ha fatto emergere anche un consistente giro di evasione fiscale: un soggetto è stato denunciato, 116 tonnellate di tabacchi lavorati nazionali ed esteri accertati in frode e un’evasione fiscale di oltre 4 milioni di euro. Mettendo a confronto i dati acquisiti presso l’Amministrazione dei Monopoli dei quantitativi di tabacchi lavorati acquistati per ciascuna rivendita rispetto alla densità abitativa dei comuni del territorio di competenza, i Militari della Tenenza di Sala Consilina hanno incentrato l’attenzione su una rivendita che sembrava approvvigionarsi di quantitativi anomali perché oltremodo superiori a quelli che potevano ragionevolmente essere riconducibili le potenziali esigenze in relazione al bacino d’utenza; infatti la rivendita di tabacchi sita in Salvitelle (Sa), paesino del Vallo di Diano che conta complessivamente 567 residenti aveva incrementato i propri acquisti di sigarette, passando da un abituale ordinativo mensile di 142 chilogrammi ad un approvvigionamento mensile di 6,5 tonnellate. Le sigarette, ritirate presso il deposito di Potenza dove la rivendita risultava era autorizzata al loro acquisto, proseguivano verso depositi clandestini ubicati nel Nolano per poi finire in esercizi pubblici non autorizzati alla rivendita, nei circoli privati e nel “porta a porta”. Recuperati a tassazione ai fini delle imposte sul reddito i proventi illeciti derivanti dall’ipotesi di reato di riciclaggio, emerso dalle conseguenti indagini di polizia giudiziaria, per complessivi 4 milioni di euro.

TORRACA (Sa) – GdF, sequestrate 50 bombole e una denuncia – Detenevano 50 bombole in un terreno senza autorizzazione I Finanzieri della Tenenza di Sapri hanno individuato un terreno sito nel Comune di Torraca, all’interno del quale operava un deposito di bombole di GPL. Nel corso del controllo le Fiamme Gialle hanno accertato la mancanza di ogni titolo autorizzativo ai fini antincendio. Per tali ragioni i finanzieri hanno sottoposto a sequestro preventivo circa 800 kg di GPL, suddiviso in 50 bombole piene, denunciando, nel contempo, all’Autorità Giudiziaria il locatario ed il proprietario del fondo.

AVELLINO – Carabinieri, evade dal carcere di Benevento: arrestato – È stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Avellino il detenuto 38enne che, approfittando di un permesso premio, mercoledì scorso, allo scadere del beneficio, non aveva fatto rientro al carcere di Benevento dove si trovava recluso.  L’uomo, con a carico svariati precedenti di polizia principalmente per reati contro la persona, veniva dunque ufficialmente dichiarato in stato di evasione. In occasione delle festività pasquali, al detenuto era stato concesso dal Magistrato di Sorveglianza di Avellino un permesso premio di cinque giorni da fruire presso la propria abitazione sita in San Martino Valle Caudina (AV), con scadenza appunto alle ore 12 del 19 aprile. Trascorsa qualche ora dal termine ultimo fissato per il rientro e accertato che non vi fossero cause terze a giustificare il ritardo, scattava immediatamente l’allarme con la comunicazione alle Forze dell’Ordine dell’evasione del soggetto che, anche in considerazione dei precedenti a suo carico, era da considerarsi pericoloso. Le ininterrotte ricerche messe in campo dai militari dell’Arma hanno consentito di evitare che il fuggitivo potesse commettere altri reati o darsi alla latitanza anche fuori provincia. Infatti, nella serata di ieri lo stesso veniva rintracciato nei pressi della sua abitazione: alla vista dei Carabinieri si dava alla fuga per le campagne circostanti. Veniva quindi immediatamente messo in atto un particolare dispositivo finalizzato a impedirgli eventuali vie di fuga. Grazie all’approfondita conoscenza del territorio i militari della Stazione di San Martino Valle Caudina, unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, non tardavano a rintracciare e bloccare l’evaso.  Per il 38enne sono nuovamente scattate le manette ai polsi e, ultimate le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Avellino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che dovrà giudicarlo per evasione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

PARMA – Carabinieri, sequestrati 1.26 quintali di latte liofilizzato per neonati – Il Nucleo Antifrode di Parma, a seguito verifica presso azienda di trasformazione ubicata nella provincia di Parma, procedeva al sequestro di 126,500 kg di latte di asina liofilizzato indirizzato alla trasformazione nell’equivalente di circa 1.800 litri di latte destinati all’infanzia. L’attenzione dei militari si è incentrata sulla carenza degli elementi essenziali – previsti dalle norme di settore- per stabilire la provenienza del prodotto. L’alimentazione infantile negli ultimi anni ha attratto sempre più i riflettori del pubblico interesse, sia in ragione del particolare utente cui è destinata – i bambini appunto- sia in ragione della sua strumentalità come mezzo di educazione alimentare, attraverso il quale viene a definirsi il rapporto con il cibo fin dai primi anni di vita. La sicurezza dell’alimentazione dei piccoli consumatori è un bene prezioso e prioritario, in relazione ai molteplici fabbisogni nutrizionali specifici e alla delicatezza delle plurime implicazioni della salute dei bambini.

ROMA – Carabinieri, rissa tra extracomunitari. Tre arresti – I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo hanno arrestato tre persone per una violenta rissa a colpi di cocci di bottiglia, scoppiata, ieri sera, in largo Talamo. In manette sono finiti un 23enne e un 32enne del Senegal e un 37enne nigeriano, arrestati con l’accusa di rissa aggravata. Dopo un’animata lite verbale, probabilmente per motivi legati al traffico di stupefacenti, tutti e tre hanno infatti precedenti per spaccio nel quartiere, gli animi si sono surriscaldati e hanno iniziato a colpirsi violentemente con calci e pugni. La rissa è degenerata ulteriormente quando sono spuntati i cocci di bottiglia e l’intervento dei Carabinieri ha evitato conseguenze ben più gravi. Gli arrestati sono stati medicati, per le ferite da taglio riportate, presso l’ospedale “San Giovanni – Addolorata”, dove il 32enne è stato ricoverato e piantonato dai Carabinieri. Appena dimessi, gli altri due sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo.

ROMA – Carabinieri, arrestati tre spacciatori albanesi – Nel corso di alcuni servizi antidroga, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Roma Cassia hanno arrestato tre cittadini albanesi di età compresa tra i 23 e 26 anni, per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.  Lo scorso pomeriggio, i Carabinieri in servizio in abiti civili, hanno notato un’autovettura aggirarsi con fare sospetto in via Cornelia, zona Montespaccato, che hanno deciso di fermare per un controllo. L’uomo alla guida del veicolo, un 26enne albanese, è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina.  Successivamente i Carabinieri hanno ispezionato l’appartamento dove il fermato ha dichiarato di abitare, ma una volta arrivati davanti la porta dell’abitazione, ha tentato la fuga. Prima ha spintonato violentemente un militare, poi gettando le chiavi dell’appartamento ha urlato ad alta voce “Carabinieri”, nel tentativo di mettere in fuga le persone che si trovavano all’interno dell’abitazione. I Carabinieri lo hanno subito fermato e dopo aver recuperato le chiavi, sono entrati in casa, bloccando così anche i due complici. Una volta all’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto e sequestrato 60 dosi di cocaina e tutto il necessario per tagliare, pesare e per confezionare le singole dosi.

ROMA – Carabinieri, arrestato ladro di veicoli d’epoca… lasciato a piedi dal complice – Nella notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato un 40enne romano, residente a Genazzano, con precedenti, con l’accusa di rapina impropria. L’uomo è stato sorpreso dai Carabinieri in via Raffaele Battistini dove, insieme ad un complice non identificato, stava per caricare su un veicolo furgonato una bella moto d’epoca parcheggiata lungo la strada. Mentre il suo “socio”, alla vista dei Carabinieri, si è velocemente messo al volante del furgone scappando a tutta velocità – lasciandolo a piedi – il 40enne ha tentato una disperata resistenza all’arresto, spintonando i Carabinieri nel tentativo di dileguarsi, ma, suo malgrado, è stato ammanettato e portato in caserma. Ora è in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

QUINDICI (Av) – Carabinieri, pistola sequestrata, una denuncia – I Carabinieri della Compagnia di Baiano, a seguito degli episodi delinquenziali verificatisi negli ultimi mesi, hanno intensificato i servizi finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità. Nell’ambito di tali attività, i militari della Stazione di Quindici, nel procedere  al controllo nel rispetto della normativa in materia di armi e munizioni ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria una persona ritenuta responsabile di detenzione illegale di armi. In particolare, veniva riscontrata la detenzione di una pistola cal. 7,65 senza le necessarie autorizzazioni di polizia. Nei confronti della citata persona, 65enne del luogo, scattava pertanto la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino ai sensi dell’art. 2 e 7 della legge 895/1967. L’arma, completa di caricatore, è stata sottoposta a sequestro.

ROCCELLA IONICA – GdF, sequestro di sigarette di contrabbando e denunciato titolare bar – Nel corso di un’attività mirata al contrasto dei traffici illeciti di tabacchi lavorati, la Guardia di Finanza ha individuato un’attività commerciale ubicata nel comune di Roccella Ionica dove venivano commercializzati generi di monopolio senza la prescritta autorizzazione. Le Fiamme Gialle di Locri, nel corso dell’intervento, dopo aver riscontrato che i tabacchi lavorati nazionali non potevano essere venduti al pubblico per assenza del titolo autorizzativo rilasciato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno sottoposto a sequestro oltre 6 chilogrammi di Tabacchi lavorati nazionali illecitamente detenuti per la vendita all’interno dei locali del bar, segnalando il responsabile sia alla Procura della Repubblica di Locri, che immediatamente aperto un fascicolo processuale per violazione dell’art. 8 della Legge n. 27/1951 che all’Amministrazione finanziaria per l’irrogazione della sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio.

ANGRI – GdF, sequestrati 50.000 prodotti contraffatti. Esercente rischia 25.000 euro di multa – Nell’ambito dei controlli volti alla prevenzione delle violazioni nel settore della “sicurezza prodotti”, le Fiamme Gialle di Nocera Inferiore hanno denunciato un cittadino straniero titolare di una attività commerciale ubicata nel comune di Angri. Nel corso dell’intervento è stata accertata la commercializzazione di merce riproducente marchi contraffatti, nonché di giocattoli e articoli per la scuola, destinati ai bambini, non sicuri, in quanto assemblati con pezzi facilmente staccabili a rischio di ingestione o soffocamento, sprovvisti oltretutto della marcatura CE, delle istruzioni e delle informazioni sulla sicurezza. Sono stati, pertanto, sottoposti a sequestro 50.801 articoli non conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza prodotti, di cui 76 articoli recanti marchi contraffatti. Il responsabile dell’attività è stato segnalato sia all’Autorità Giudiziaria nocerina per reati in materia di contraffazione e frode in commercio, che alla competente Camera di Commercio per l’applicazione delle relative sanzioni pecuniarie fino ad euro 25.000. L’attività di servizio svolta rientra in una più ampia e quotidiana azione di controllo del territorio svolta dalla Guardia di Finanza a tutela della salute dei cittadini-consumatori.

PERUGIA – Polizia, atti persecutori all’ex. Arrestato tunisino – Durante la scorsa notte un equipaggio delle volanti interveniva a Fontivegge perché era stata segnalata la presenza dell’ex compagno di una 32enne, sudamericana, che di recente più volte si era rivolta alla Polizia per la presenza molesta dell’uomo; peraltro la donna già la mattina antecedente aveva formalizzato un grave tentativo di aggressione. L’uomo veniva trovato proprio di fronte alla porta di casa della sua vittima; veniva accompagnato in Questura per gli accertamenti del caso. Gli agenti riuscivano, in poco tempo, a ricostruire la dinamica dei fatti accaduti. In serata la donna, mentre si trovava a casa, udiva suonare all’improvviso il citofono; rendendosi conto che sotto vi era il suo ex, spaventata e temendo seriamente per la sua incolumità personale, decideva di non rispondere, nella speranza che lo stesso si allontanasse. Invece, dopo mezz’ora, udiva suonare nuovamente il campanello e, nel contempo, sentiva il suo ex che con tono aggressivo e minaccioso gridava di lasciarlo entrare. A quel punto, l’uomo iniziava a prendere ripetutamente a calci la porta fuori di sé, pretendendo, con tono minaccioso di parlare con lei. Inutile l’intervento di un vicino di casa che gli intimava di allontanarsi subito o avrebbe chiamato il 113. L’uomo, già la mattina era stato indagato per i medesimi fatti perché rintracciato in piazza Vittorio Veneto in possesso di un coltello celato all’interno della manica della felpa. In questo caso aveva costretto la donna a seguirlo fino al bar della stazione ferroviaria e lei, approfittando di un momento di distrazione, era riuscita a scappare e chiedere l’intervento della Polizia. Dai fatti accaduti è palese che l’uomo, non accettando la fine della relazione, ha assunto degli atteggiamenti sempre più aggressivi e pericolosi nei confronti della donna. Considerata la pericolosità della sua condotta, visti anche i suoi precedenti di polizia, il tunisino veniva tratto in arresto per il reato di atti persecutori ed associato al carcere di Capanne.

ROMA – Carabinieri, spaccia ai domicioliari. Arrestato – Nemmeno gli arresti domiciliari cui era sottoposto da tempo lo hanno persuaso a rimanere lontano dai guai. Un 35enne originario di Aversa con numerosi precedenti penali è stato nuovamente arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari stavano eseguendo i consueti controlli alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e quando è toccato al 35enne, saliti nel suo appartamento di via Pietro Rovetti, lo hanno sorpreso proprio mentre stava cedendo alcune dosi di hashish ad un suo “cliente”. Subito è scattata la perquisizione nella casa, dove i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato complessivamente circa 80 g di “fumo” e una somma di denaro ritenuta provento della sua attività illecita. Nei confronti del pusher sono stati riproposti gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

CALTANISSETTA – GdF, sequestrati prodotti non sicuri – Nelle ultime ore i finanzieri della Tenenza di Mussomeli, a seguito di autonoma attività investigativa, hanno dato corso a due distinti interventi ispettivi finalizzati a verificare il rispetto del Decreto Legislativo 206/2005 (c.d. Codice del Consumo). In particolare, l’azione ispettiva è stata orientata ad accertare la conformità con quanto previsto dagli artt. 6, 7 e 9 che prescrivono l’apposizione sui prodotti commercializzati di una serie di indicazioni obbligatorie in lingua italiana (provenienza, tipologia di prodotto, materiali impiegati, istruzioni, precauzioni e destinazioni d’uso) dirette a garantire la corretta e completa informazione al consumatore relativamente alle caratteristiche dei beni in vendita, in modo da agevolarne la scelta, indirizzandola in modo chiaro e consapevole verso prodotti sicuri. L’intervento eseguito nella cittadina di Sutera, in occasione della festività patronale, ha riguardato due esercenti il commercio al dettaglio di accessori per smartphone e cellulari. I militari hanno rinvenuto n. 3.542 prodotti esposti in vendita e composti per lo più da articoli largo utilizzo come cover, schermi protettivi ed altro, che sono stati sottoposti a sequestro poiché privi delle indicazioni obbligatorie e dunque commercializzati in violazione di quanto previsto dagli artt. 6, 7 e 9 del D.Lgs. 206/2005. Le irregolarità riscontrate, sanzionate in via amministrativa, comportano una pecuniaria che va da € 516,00 ad € 25.823,00, con possibilità di pagamento in misura ridotta, entro 60 giorni dalla notifica del verbale di contestazione e sequestro, della cifra di € 1.032, pari al doppio del minimo previsto. La lotta alla contraffazione ed alla circolazione di prodotti insicuri è una delle priorità operative della Guardia di Finanza per la grave distorsione che la commercializzazione di tali beni provoca sul mercato legale e per i rischi a cui espongono i consumatori.

BARI – GdF, prodotti sequestrati devoluti in beneficenza – Iniziativa benefica della Guardia di Finanza di Bari e dell’Agenzia delle Dogane. Circa 3.000 capi di abbigliamento sono stati consegnati a diverse Associazioni ed Enti caritatevoli della Provincia (Caritas diocesana, Fondazione Santi Medici, Corpo Italiano Soccorso Ordine di Malta e Croce Rossa Italiana) per la distribuzione a persone bisognose. I capi di vestiario, pantaloni, giacche e maglie, erano stati sottoposti a sequestro all’interno dell’area portuale barese, unitamente a un ingente carico di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, perché utilizzati come carico di copertura. La devoluzione è stata possibile grazie all’autorizzazione concessa dalla competente Autorità Giudiziaria, in persona del Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Bari Roberto Rossi, titolare del procedimento penale. L’iniziativa si aggiunge a quella di qualche settimana fa con la quale erano state devolute oltre 300 camicie alla Onlus “In.con.tra” di Bari. Tali attività, testimoniano la vicinanza della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane alle associazioni di volontariato operanti nel territorio a sostegno dei più disagiati.

MOLFETTA – GdF, serra di camapa in casa, un arresto – Quel via vai alle prime ore del mattino e del pomeriggio in una palazzina nel pieno centro cittadino non è passato inosservato ai Finanzieri della Tenenza di Molfetta che hanno sottoposto a fermo di polizia V.C., quarantenne molfettese, appena uscito dallo stabile. L’uomo, conosciuto per la sua “grande passione” alla coltivazione della marijuana, veniva accompagnato all’interno dell’appartamento in uso dove i militari scoprivano un vero e proprio laboratorio per la coltura della canapa indiana. Nell’abitazione, infatti, erano state allestite serre da giardino, suddivise in tre distinte aree: una per la piantumazione dei semi, una per la coltivazione delle piante ed una per l’essicazione delle infiorescenze. Appesi alle pareti, inoltre, numerosi poster raffiguranti varie specie di piante di canapa indiana, con l’indicazione delle rispettive caratteristiche e sugli scaffali manuali con tutte le informazioni necessarie per la coltivazione. Una precisione quasi maniacale ed una organizzazione impeccabile quella di V.C. che aveva allestito il laboratorio con ogni strumentazione necessaria. Oltre a semi di diverse varietà di canapa indiana, vasi, terriccio, annaffiatoi e fertilizzanti specifici, erano presenti termometri, termostati, timer, quadri elettrici con trasformatori di corrente, pompe di areazione interno/esterno, ventilatori, lampade alogene per la crescita delle piante, neon, macchine per la deumidificazione e tubature per l’areazione. Tutto predisposto per creare il microclima ideale per la crescita delle piante. Inoltre, in un apposito spazio dell’alloggio, dedicato al confezionamento della droga, i Finanzieri hanno rinvenuto numerosi barattoli in vetro per la conservazione delle infiorescenze essiccate, una macchina per il sottovuoto e buste in plastica. All’interno delle serre sono state rinvenute 12 piante di canapa indiana, del tipo “Critical”, “Cheese” e “N Light”, per un peso complessivo di 6 kilogrammi, oltre a circa 400 grammi di marijuana essiccata e 2 bilancini di precisione. L’attività si concludeva con il sequestro delle attrezzature, della droga e con l’arresto del responsabile il quale è stato associato presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

BOLOGNA – Carabinieri, traffico di attrezzi agricoli. Fermato albanese – I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna, durante un’attività di contrasto ai reati predatori ai danni delle aziende agricole bolognesi, hanno eseguito un “Fermo di indiziato di delitto” nei confronti di un 41enne albanese, accusato di ricettazione. L’uomo, che tra l’altro è incensurato, è sospettato di essere un trafficante di attrezzi agricoli rubati in Italia e destinati alla rivendita al mercato nero in Albania. La misura restrittiva è stata fatta sabato mattina, durante l’ispezione di un autocarro, marca Man, fermato in via 1° Maggio a Imola dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del luogo, impegnati in un servizio di controllo del territorio. Il camionista, non ha saputo giustificare la presenza di un ingente quantitativo di materiale agricolo, per un valore di decine di migliaia di euro, che trasportava nel vano di carico, in attesa di trasferire nel paese d’origine, via mare, imbarcandosi dal porto di Bari, località che avrebbe dovuto raggiungere nel pomeriggio se non fosse stato controllato dai Carabinieri. Tra gli attrezzi rinvenuti, è stato possibile rilevare che un motocoltivatore marca Goldoni era stato rubato nella notte da una banda di ladri che avevano avuto accesso, mediante effrazione, nell’azienda agricola di un 70enne di Castelnuovo Rangone (MO). La refurtiva è stata sequestrata e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il camionista fermato è stato tradotto in Carcere.

CIVITAVECCHIA – Polizia, 75enne accoltella chi lo deride. È tentato omicidio – La lite tra due uomini è scoppiata sabato sera, nei pressi di un bar nelle adiacenze di via Leonardo. Subito, sul posto sono intervenuti gli equipaggi della Polizia di Stato del commissariato “Civitavecchia”, allertati da alcuni avventori che hanno assistito alla discussione, determinata da futili motivi.  Dalle testimonianze, infatti, l’uomo, C. A . un 75 enne del posto, si sarebbe innervosito dopo uno scambio di battute con alcuni clienti del bar, che lo avrebbero deriso e, uno di questi, lo avrebbe anche aggredito fisicamente. La lite è poi degenerata, fino all’accoltellamento del provocatore, il quale è stato colpito più volte all’addome. I poliziotti hanno bloccato l’anziano nei pressi di via Leonardo, mentre tentava di allontanarsi frettolosamente: dovrà rispondere del reato di tentato omicidio. Il ferito, soccorso dal personale del 118, è stato trasportato dall’eliambulanza al Policlinico Gemelli, dove è stato ricoverato in codice rosso, ma non corre pericolo di vita.

OSTIA – Polizia, arrestati uno spacciatore ed un tunisino per droga ed armi – Sono stati bloccati all’interno del porto turistico di Ostia. Un cittadino tunisino di 61 anni e un giovane di origini polacche di 23, sono stati sorpresi dagli agenti della Polizia di Stato durante il “passaggio” della sostanza stupefacente, poi sequestrata. Il cittadino nord-africano è arrivato in bicicletta consegnando il “pacco” al 23enne; sono stati gli investigatori del commissariato Lido ad intervenire interrompendo l’illegale attività. Si trattava di 150 grammi di marijuana suddivisa in 3 involucri. Approfondendo l’attività investigativa, i poliziotti hanno poi trovato in casa del giovane di origine polacche altra droga, 2 bilancini di precisione, materiale per confezionare la sostanza, oltre ad una pistola calibro 9 e 29 cartucce; da accertamenti è emerso che l’arma era stata denunciata rubata nel mese di ottobre dello scorso anno. Accompagnati negli uffici di Polizia sono stati entrambi arrestati; N.A., il 61enne tunisino, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, mentre K.P., il più giovane, anche di detenzione abusiva di armi.

SALERNO – Polizia, fermata rom che tenta di portare via una bambina – Arrestata per tentato sequestro di persona, dai poliziotti della Sezione Volanti della Questura di Salerno, una donna rumena che ha provato a portar via con se una bambina di undici anni alla quale ha chiesto se volesse diventare sua figlia. La ragazzina, abitante coi genitori in un quartiere popolare della zona orientale di Salerno, è scesa da casa per recarsi al vicino supermercato per acquistare delle fragole. Nel tragitto si è accorta di essere seguita da una donna. All’uscita dal negozio quest’ultima, che l’aveva attesa davanti all’ingresso, le si è avvicinata proponendosi quale sua madre adottiva e chiedendole di seguirla, prendendola per il giubbino. La fanciulla, spaventata, è riuscita a liberarsi dalla presa ed è fuggita, trovando riparo dietro una siepe usata a mo’ di nascondiglio. Tale mossa ha avuto successo, in quanto la donna, avendola persa di vista, si è allontanata. Questo è quanto ha raccontato la bambina ai suoi genitori una volta ritornata a casa. Immediatamente, la madre ha telefonato al numero di emergenza “112” per raccontare l’accaduto e chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Pochi istanti dopo sono giunti sul posto i poliziotti della Sezione Volanti della Questura che, dopo aver raccolto informazioni utili sull’aspetto fisico della donna, descritta di probabile etnia rom, e sul suo abbigliamento, hanno immediatamente attivato le ricerche. La nomade è stata rintracciata poco dopo mentre vagava per strada a poca distanza dal luogo dove aveva tentato di rapire la undicenne. Identificata per Cristina Serban, rumena di anni 36, senza fissa dimora, è stata sottoposta a fermo di indiziata di delitto per tentato sequestro di persona ed è stata condotta presso il carcere di Salerno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A distanza di poche ore, è scattato un altro allarme in città a causa di un episodio simile. Una bimba di soli sei anni, mentre passeggiava sul lungomare cittadino a Salerno, nei pressi delle giostrine in Piazza della Concordia, in un momento di distrazione dei due zii con cui si trovava, si è allontanata dai due parenti e si è persa tra la folla. Quando i due congiunti si sono accorti che la bambina non era più con loro era già troppo tardi. Vane sono state le ricerche nell’immediatezza del fatto, tanto da spingerli a chiedere l’aiuto della Polizia. Immediatamente sono partite le ricerche della bambina. Poliziotti in auto e a piedi l’hanno cercata tra la folla di persone a passeggio sul lungomare, riuscendo a distanza di pochi minuti a rintracciarla in una piazzetta abbastanza distante dal luogo dell’allontanamento. Gli agenti, come disposto dal Questore della Provincia di Salerno, Pasquale Errico, hanno rintracciato telefonicamente i genitori della piccola, abitanti in un Comune della Provincia di Salerno, facendoli intervenire sul posto ed affidando loro la figlioletta. Questi due episodi, pur diversi tra loro, hanno indotto il Questore a sottolineare, da un lato, la bravura dei poliziotti protagonisti in positivo nella soluzione dei due casi, e di rivolgere, peraltro, un appello ai cittadini salernitani, mediante gli organi d’informazione locali che hanno riportato nelle pagine di cronaca entrambi i casi, invitandoli a “porre più attenzione ai propri figli, specialmente in quella fascia di età, tra i 10 e i 12 anni, quando i ragazzini sono più facilmente avvicinabili magari proprio perché iniziano a sbrigare qualche commissione uscendo da casa da soli”. Il Questore, inoltre, ha invitato i cittadini salernitani ad essere vigili ed a segnalare qualsiasi evento strano che possa interessare i minori, ribadendo che “quando si è per strada e si vede un ragazzino in difficoltà è bene accertarsi di cosa sia realmente accaduto e se, per caso, abbia bisogno di aiuto”.

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