Per Francesco Eresiarco, 67 anni, campano, Ispettore Superiore – ora in quiescenza – della Polizia di Stato, arriva la massima onorificenza: quella di Cavaliere della Repubblica. E’ lui a comunicarlo con queste parole: “Oggi ho ricevuto una nota dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la quale mi è stato comunicato che il Signor Presidente della Repubblica ha firmato in data 10.10.2016 il decreto per la nomina a Cavaliere dell’Ordine della Repubblica Italiana”.
Netto il percorso, da fedele servitore dello Stato, che lo ha portato a cotanto riconoscimento: “ho lavorato per 35 anni nell’Amministrazione; sono state ferito in servizio durante la rivolta a Reggio Calabria; un’altra volta in servizio di ordine pubblico mentre tentavo di proteggere un negozio da un assalto di cui porto ancora i segni (quattro punti di sutura alla testa con trauma cranico). Ho avuto un attestato di pubblica Benemerenza al Valor Civile per aver salvato una donna rimasta imprigionata nella sua abitazione durante un incendio. Ho avuto altri attestati e parole di lode; ho partecipato a diversi conflitti a fuoco; ho avuto la responsabilità di Comandare una squadra Digos, la Squadra di Polizia giudiziaria presso la Sottosezione della Polizia Stradale di Angri e sostituire il Comandate”. Nonostante un petto pieno di medaglie, si schernisce: “In 35 anni ho fatto solo il mio modesto lavoro di appartenente alla grande famiglia ‘Corpo delle Guardie di Polizia di Stato’ e poi Polizia di Stato. Appartenenza della quale vado fiero e orgoglioso”.
L’encomio più bello, però, Eresiarco lo ha ricevuto nel settembre 2016: con il numero 1424084, il presidente della Fondazione Onlus ‘L’Albero della Vita’, Ivan Abbruzzi, gli ha consegnato la tessera di ‘Portavoce dei Diritti dei Bambini’ con questa motivazione: “Grazie per aver difeso, con generosità e passione, il diritto alla vita, alla felicità ed alla speranza di ogni bambino”.
Al Cav. Francesco Eresiarco i complimenti de laDenuncia.it.
