I Carabinieri del NAS di Palermo, nel contesto di mirati servizi predisposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, il 30 marzo 2017 hanno scoperto a Partinico, in provincia di Palermo, una struttura assistenziale abusiva nella quale erano ospitati otto persone anziane, in parte affette da problemi psicofisici (schizofrenia disorganizzata, demenza senile, morbo di parkinson, ecc.) e non autosufficienti.
“Agli stessi – spiega il Ministero della Salute – venivano somministrati farmaci detenuti sfusi, privi di confezione originale e, pertanto non identificabili per tipologia e data di scadenza.
L’attività presentava carenze igienico-sanitarie e strutturali ed organizzative, quali la mancanza di spazi comuni, l’omesso abbattimento di barriere architettoniche, impiego di personale inadeguato alle patologie di cui soffrivano gli ospiti, privo di idonei titoli ed in numero insufficiente (al momento dell’accesso dei militari nella struttura era presente un solo operatore), totale assenza di tabelle dietetiche per gli ospiti. Tutti gli anziani sono stati immediatamente trasferiti, a cura dei servizi sociali fatti intervenire sul posto, in altre strutture autorizzate o presso le rispettive famiglie.
Il legale responsabile dell’attività abusiva è stato deferito sia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo per maltrattamenti di persone, somministrazione di medicinali guasti o imperfetti e omessa comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza delle persone alloggiate, che segnalato all’A.S.P. Palermo ed al sindaco del Comune di Partinico per omessa iscrizione di comunità alloggio all’albo comunale, nonchè per la mancanza dei requisiti previsti dagli standards organizzativi per le strutture residenziali e di polizza assicurativa contro gli infortuni. L’intera struttura ed i medicinali sfusi rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro penale, per un valore complessivo di circa 500.000 euro”.
ALESSANDRIA – Il 26 marzo 2017 in Alba (CN) i Carabinieri del Nas di Alessandria, nell’ambito di pianificata attività di controllo nel settore della produzione di alimenti destinati alla grande distribuzione e ristorazione sia nazionale che estera, hanno denunciato all’autorità giudiziaria di Asti un cittadino extracomunitario di 25 anni. Il Ministero della Salute, in merito, comunica: “L’extracomunitario risultava amministratore unico di una ditta operante nello specifico settore che, nel corso delle verifiche, è risultata mantenere i locali in gravissime condizioni igienico sanitarie, con presenza di ratti e relativi escrementi a contatto con gli alimenti (pronti per la vendita), con le attrezzature e gli imballaggi. Sono state rilevate anche gravissime carenze igienico strutturali, conseguenti alla mancata attuazione delle procedure di autocontrollo, confermate anche dall’autorità sanitaria competente intervenuta, che ha emesso immediato provvedimento di sospensione dell’attività, sino al ripristino dei prescritti requisiti di legge. Nella circostanza sono stati pertanto sottoposti a sequestro penale circa 105 tonnellate di alimenti e materie prime di vario genere, per un valore complessivo di oltre 1.200.000 euro, mentre il valore dell’attività commerciale è di circa 2.500.000,00 euro”.