15 settembre 2017. E’ la nuova data fissata tra Comune (ente appaltante) e l’ATI Fadep -Andreozzi costruzioni e Armafer per la consegna dell’opera ‘Trincerone est’. Appalto da 17 milioni che avrebbe dovuto essere completato il 31 dicembre 2016 ma che, per problemi di compatibilità con la rete ferrovie dello Stato, è slittato di 9 mesi. “A settembre si completerà il primo lotto” assicura l’assessore Mimmo De Maio, lasciando aperta l’ipotesi alla completa realizzazione (anche il II stralcio) dell’opera che creerà un nuovo asse viario monte-mare.
I lavori che saranno consegnati a settembre prevedono la costruzione di una piazza a copertura del trincerone. Nel lato più a valle, nella piazza (che sarà anche un terrazzo sulla stazione ferroviaria) si immetterà via Cacciatori dell’Irno, attualmente strada senza uscita. Dal livello ‘zero’ (quindi in superficie-piazza) si dipanerà la direttrice di recente costruita che in direzione-monte passerà sotto il livello stradale (ma sopra quello del fascio di binari), attraverserà il ponte di via Nizza e la fontana Falcone-Borsellino, il trincerone e via Dei Principati per sbucare sulla rampa che sale sul trincerone all’altezza dell’ufficio del Catasto. Il punto di congiunzione tra la nuova strada e quella costruita ai tempi del primo trincerone è a monte del ponte di via Nizza.
In questa prima fase non si completerà, però, il secondo lotto: l’infrastruttura è comunque (in parte) in via di realizzazione per opera della stessa ATI e si articola sull’altro versante della nuova piazza, lato-via Diaz. Anche in questo caso si tratterà della prosecuzione, ad una quota compresa tra il livello dei binari e quello della nuova piazza, della rampa interrata del vecchio trincerone, ferma fino a prima del ponte di via Nizza. La nuova strada, semmai i restanti lavori di completamento dovessero essere appaltati, sbucherà nel sottopasso di via Santissimi Martiri Salernitani.
Da settembre è quindi ipotizzabile che in via Cacciatore vi sarà un unico senso di marcia ‘oriente-occidente’ per fare in modo che chi giunge in centro da via Eugenio Caterina possa, svoltando a destra dopo piastra Nizza, giungere in tunnel direttamente nella parte alta della città senza transitate per piazza San Francesco.