Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli legge il DPCM e mastica amaro: “Avevamo chiesto una proroga di 36 mesi e quella ci aspettavamo. Il Governo ci ha accordato nove mesi e ne prendiamo atto ma adesso dovrà nominare subito il commissario altrimenti questa proroga rischia di tramutarsi in una lungaggine, in una perdita di tempo”. Spiega: “Avevamo chiesto una proroga più lunga per completare il ciclo di opere pubbliche ma tant’è. Ora il rappresentante del Comune in seno all’autorità di sistema portuale, Nino Criscuolo, farà in modo che quanto era previsto venga realizzato. Per il vero, con il presidente Spirito si è instaurato un rapporto fattivo, leale e concreto. Ciò mi rassicura; di certo vigileremo perchè i cronoprogrammi dei lavori siano rispettati”. Sugli operatori, disorientati da una proroga tanto breve: “Li incontreremo per un confronto franco e per rassicurarli. L’autorità di sistema porterà a termine quanto è nella sua mission politico-istituzionale. Ne sono sicuro”. Sul traforo e sulla possibilità di abbattere il viadotto Gatto: “Quella sopraelevata è una ferita ambientale bruciante. Ho sentito l’assessore De Maio, mi ha spiegato l’ipotesi di abbattere un tratto di viadotto, quello più invasivo. A gallerie completate porremo in essere un ragionamento di merito verificando la possibilità di attingere a finanziamenti europei. Sono assolutamente d’accordo con la tesi dell’assessore De Maio”.
PORTO, L’AMAREZZA DEL SINDACO NAPOLI: “VOLEVAMO 36 MESI DI AUTONOMIA. SUBITO IL COMMISSARIO PER RISPETTARE I TEMPI DEI LAVORI. VIADOTTO GIù CON I FONDI EUROPEI” – VIDEO
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