Nel mese di febbraio 2017, secondo le stime preliminari ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo perl’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% rispetto al meseprecedente e dell’1,5% nei confronti di febbraio 2016 (era +1,0% a gennaio).
Analogamente a quanto accaduto a gennaio, l’accelerazione dell’inflazione a febbraio 2017 è per lo piùascrivibile alle componenti merceologiche i cui prezzi sono maggiormente volatili e in particolare agliAlimentari non lavorati (+8,8%, era +5,3% a gennaio) e ai Beni energetici non regolamentati (+12,1%,da +9,0% del mese precedente). A rafforzare l’inflazione c’è poi l’accelerazione della crescita deiprezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,4%, da +1,0% di gennaio). Di conseguenza, l'”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, si porta a+0,6%, da +0,5% del mese precedente mentre quella al netto dei soli Beni energetici sale a +1,3% da+0,8% di gennaio. L’aumento congiunturale dell’indice generale dei prezzi al consumo è principalmente dovuto ai rialzi deiprezzi degli Alimentari non lavorati (+3,0%), dei Servizi relativi ai trasporti (+1,0%) e dei Beni energeticinon regolamentati (+0,5%).
Su base annua la crescita dei prezzi dei beni (+1,9%, da +1,2% di gennaio) segna un’accelerazionepiù marcata rispetto a quella dei servizi (+0,9%, da +0,7% del mese precedente). Di conseguenza,rispetto a gennaio, il differenziale inflazionistico negativo tra servizi e beni raddoppia portandosi ameno 1,0 punti percentuali (da meno 0,5 di gennaio). L’inflazione acquisita per il 2017 risulta pari a +1,0%.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dell’1,1% su basemensile e del 3,1% su base annua (era +1,9% a gennaio). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,7% in termini congiunturali eregistrano una crescita su base annua del 3,2%, da +2,2% del mese precedente. Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2%su base congiunturale e dell’1,6% su base annua (da +1,0% di gennaio).