Follow the money, era il motto di Giovanni Falcone. Il magistrato trucidato dalla mafia era convinto che seguendo attentamente i flussi di denaro si potesse scoprire molto di più di quanto, a volte, emerge con le indagini di tipo tradizionale.
Seguendo i flussi finanziari, questa volta, i finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, hanno assicurato alla giustizia un latitante ricercato da quasi tre anni per scontare una pena di due anni di reclusione, per spaccio di droga. È stato questo l’epilogo per D. C., ricercato da quasi 3 anni, il quale per sottrarsi alla pena inflittagli dal Tribunale di La Spezia, e confermata fino in Cassazione, aveva deciso di trasferirsi a Barcellona, in Spagna.
Tutto è iniziato con l’approfondimento di una delle oltre centomila segnalazioni di operazioni sospette che ogni anno giungono al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza e che riguardano l’esame di quelle movimentazioni finanziarie che assumono, per motivi diversi, elementi caratteristici di anomalia. Ma quando dalle prime indagini è venuto fuori che una postpay ricaricata dall’Italia veniva utilizzata in territorio iberico e sono stati eseguiti gli approfondimenti necessari a scoprire l’identità dell’utilizzatore, è emerso che si poteva trattare di un soggetto italiano latitante per delitti in materia di stupefacenti.
Ulteriori indagini finanziarie consentivano, altresì, di individuare a Barcellona i posti maggiormente frequentati dal latitante e restringere l’area nella quale effettuare le ricerche in un solo quartiere della città costiera spagnola. Si è, quindi, attivato immediatamente il canale giudiziario notiziando la Procura della Repubblica di La Spezia, che a fine dicembre ha emesso apposito mandato di arresto europeo.
Il resto lo ha fatto la polizia nazionale spagnola che, agevolata nel compito dal certosino lavoro svolto dalla Guardia di Finanza, qualche giorno fa ha arrestato il latitante per riconsegnarlo, tramite Interpol, alle Autorità italiane richiedenti. L’operazione odierna conferma e rafforza l’importanza che l’analisi investigativa dei flussi finanziari svolta istituzionalmente dalla Guardia di Finanza può assumere in ogni tipo di indagine ed in qualunque settore di contrasto ai fenomeni criminali.