“Abbiamo creato le condizioni per tornare ad assumere; 3.800 imprese lo hanno capito e in otto mesi si sono contati ottomila nuovi posti di lavoro”: Amedeo Lepore imputa alla giunta di cui fa parte “un risultato straordinario, ancor di più se ottenuto in una regione che più delle altre ha sofferto la crisi generale”. Parla dal palco del Grand Hotel Salerno nella sua qualità di assessore regionale alle attività produttive dalla Campania, in occasione del road show per l’internazionalizzazione organizzato dall’Istituto per il Commercio Estero con il supporto di Sace, Simest, Confindustria e Unioncamere. Spiega: “Lo strumento è semplice: garantiamo il 100% di defiscalizzazione per le nuove assunzioni”. Misura costata 54 milioni ma che, assicura, “nel 2017 sarà a carico di Roma che, avendo compreso la sua importanza, la fa propria e la propone a favore di tutte le regioni meridionali”. C’è dell’altro: “Da sola, la Campania ha investito 100 milioni nel credito d’imposta; collegato alla legge di stabilità regionale c’è inoltre la misura dell’esenzione dell’Irap per le nuove imprese per cinque anni; in corso ci sono i contratti di sviluppo per un valore di 1.6 miliardi”. Annuncia: “Ad aprile organizzeremo il Click Day per le aree di crisi non complesse che coprono, territorialmente, il 50% della regione per circa 3 milioni di abitanti: prevediamo incentivi fino al 75% per progetti di almeno 1.5 milioni. Il bando sarà del Ministero per lo Sviluppo Economico, le domande saranno gestite da Invitalia”. Ancora: “Siamo stati la prima Regione a legiferare sulla Industria 4.0 a cui leghiamo il progetto ‘ultimo miglio’ da 570 milioni che completa quello generale del MISE”. L’obiettivo è “portare l’infrastruttura digitale in ogni singola azienda” per conseguire il quale “abbiamo già consegnato al MISE i codici Ateco delle nostre imprese”. Resta su Agenda Digitale per togliersi un bel sasso dalla scarpa: “Campania e Puglia si sono dimostrate all’avanguardia in Italia, trainando ed attendendo le regioni del nord in ritardo. Non sempre è accaduto il contrario… Mi pare, però, che abbiano imparato la lezione”. Cita “il bando per l’efficientamento energetico delle aziende” poi guarda a più categorie: argomenta la misura per l’autoimprenditorialità e il progetto di rilancio delle misure a sostegno delle attività professionali. Annuncia anche “la riforma dei Consorzi ASI per l’istituzione di un Ente regionale di sviluppo per l’attrazione degli investimenti” e loda la Giunta per aver “fortemente voluto lo sportello unico regionale per le attività produttive (SURAP), unica interfaccia tra imprese, Istituzione regionale e Governo -Ice e Sace”. Sulle Zone Economiche Speciali: “La Giunta ha approvato un atto molto impegnativo. In Europa porteremo questa nostra priorità forti, sono certo, del sostegno del ministro De Vincenti con il quale, nei prossimi giorni, avremo un approfondimento tecnico presso il Ministero per la Coesione Territoriale”. Insomma: la Campania si candida ad essere “la regione più attrattiva d’Italia in termini di sviluppo e creazione di posti di lavoro” anche perché, promette, “presto sarà più chiaro il piano straordinario del Lavoro ideato dal Governatore De Luca”. Quello dei 200 mila posti? “Sì, quello da 200.000 posti…”
LEPORE: “CREATI 8 MILA POSTI DI LAVORO IN 8 MESI”
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