Milano-Roma: Italo e Trenitalia eliminano Alitalia, Ryanair e Easyjet

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Il rapporto Pendolaria 2016 di Legambiente recentemente pubblicato analizza lo sviluppo delle direttrici ad Alta Velocità. Nei collegamenti nazionali – si legge – è netto il successo di treni moderni, veloci e con una offerta sempre più ampia e articolata che si muovono tra Salerno, Roma, Torino e Venezia (+13% dal 2010 al 2013, +7 sia nel 2014 che nel 2015 ed oltre +6% nel 2016). Lo raccontano da un lato gli investimenti che Trenitalia continua a realizzare sui servizi “a mercato” ossia quelli dove si ripaga dalla vendita dei biglietti, e dall’altro il rilancio degli investimenti da parte di Italo. Per far capire la differenza in termini di offerta, per chi partiva da Roma verso Milano nel 2007 i collegamenti Eurostar al giorno erano 17. Con il nuovo orario invernale sono 47 le corse di Frecciarossa con un nuovo aumento, a cui si sommano 20 Italo, per un totale nel 2017 di 67, con un aumento dell’offerta in meno di 10 anni pari al 394%! Gli investimenti stanno premiando con risultati che continuano a essere positivi anche nel 2016, con un aumento del 6/7% sulle Frecce. E risultati positivi si sono riscontrati anche per le Frecciargento e Freccebianche al centro-nord dove sono stati fatti investimenti sul materiale rotabile e ridotti i tempi di percorrenza. Ma anche i nuovi collegamenti NTV con 20 treni giornalieri tra Roma e Milano, di cui 8 no stop, l’aumento di quelli da e per la stazione Mediopadana di Reggio Emilia, con 12 treni al giorno. Significativo il dato anche sulla tipologia di materiale rotabile con i Frecciarossa 1000 arrivati ad oltre 60 sulla rotta Torino-Salerno, con gli ETR 500 ed ETR 480 che iniziano ad essere utilizzati su altre linee a lunga percorrenza come nel caso della Reggio Calabria-Roma e Genova-Firenze. Comincia a vedersi una estensione del servizio, con treni moderni, anche in altre direttrici. Ad esempio, alcuni collegamenti diretti tra Milano e Taranto (operati con i nuovi Frecciarossa 1000, ndr), con 3 fermate in Basilicata, e i Frecciargento tra Reggio Calabria e Roma. In tutti questi casi la stazione strategica intermedia si conferma essere quella di Salerno . Per “catturare” viaggiatori Ntv ha portato avanti il progetto Italobus, dove nella stazione alta velocità Mediopadana di Reggio Emilia si trova un nuovo servizio autobus che collega Carpi, Modena, Sassuolo, Parma, Cremona, Piacenza e Mantova mentre Trenitalia ha attivato il servizio integrato Freccialink per Potenza e Matera (dalla stzione di Salerno) e Siena, Perugia, l’Aquila. Ultima novità è il servizio ad alta velocità con treni Italo tra Torino, Milano e Venezia che verrà effettuato grazie all’ acquisto di 12 nuovi convogli da 480 posti per una commessa del valore di 1,2 miliardi di euro. Basta dire che la competizione sulla rete ad alta velocità è riuscita a mandare fuori mercato quella che era la linea aerea più frequentata d’Italia, tanto che sulla Milano-Roma perfino i due colossi dei voli low cost, Easyjet e Ryanair, hanno il primo ridotto notevolmente i collegamenti (ne è rimasto uno al giorno) ed il secondo addirittura cancellato la rotta (mentre Alitalia rimane solo sulla Fiumicino-Linate).

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