Salernitana-Venezia vale la serie A. La seconda e terza dello scorso campionato di Serie B (grata promossi direttamente, lagunari ai play off) si affrontano in una parta che sarà ‘ad esclusione diretta’, però, solo per chi gioca in trasferta. Gli uomini di Soncin sono reduci dalla buona prova dello Stadium. Ma anche da nove sconfitte consecutive. Teoricamente fanno la corsa sul Cagliari, oggi quart’ultimo, atteso al Penzo all’ultima giornata. Sarà allora partita aperta: gli arancio-nero-verdi resteranno in vita solo vincendo. Anche il pareggio certificherebbe, di fatto, una retrocessione oramai molto vicina.
In questa stagione contro i granata hanno però già perso i due match ‘disputati’: quello giocato in casa (gol di Schiavone allo scadere) e quello a suon di carte bollate. A dimostrazione che, quando il Venezia ha di fronte la Salernitana, la teoria è puntualmente sovvertita dalla pratica (Gondo docet).
Numeri – 26 punti contro 22. Stesso obiettivo ma sati d’animo opposti. La implacabile rimonta della Salernitana sta facendo parlare (e tifare) l’Italia. Il grande gioco, la compattezza di squadra, le vittorie ed il clamoroso, storico, sorpasso ‘a portata di mano’ stanno producendo le energie mentali tali da sopperire ai deficit determinati dall’assurda sequenza di tre partite in sei giorni. Lo sa bene Sabatini, strategico in ogni sua uscita pubblica. Che non potendo fare l’allenatore si è scelto il suo ‘avatar’ in panchina. Ora è tutto più chiaro: Davide Nicola traduce in concretezza agonistica l’atteggiamento mentale del DS.
Arechi – Non ci sarà il ‘tutto esaurito’ solo perché da Venezia sono attese poche decine di tifosi in un settore da 2mila posti. Verranno a Salerno per onorare, innanzitutto, un’amicizia salda e duratura. Saranno rispettati e ricambiati. Per il resto, l’Arechi ribollirà. Oltre 25mila salernitani perderanno la voce spingendo i granata alla vittoria che metterà mezza serie A nelle tasche di Danilo Iervolino, presidente che (già) sta cambiando il calcio italiano. Tutto calcolato, però. Le corde vocali torneranno pienamente utilizzabili in tempo per la sfida con gli isolani.
Classifica – Il calcio è materia sfuggente. Le componenti che determinano il risultato finale sono tante. Tra esse una certezza è il fattore-Arechi. Che sarà dirimente. Nessun dramma, però. Venezia e Cagliari rappresentano due match point per la Salernitana. A cui seguiranno quelli di Empoli e Udinese.
Andreazzoli sta caricando i suoi, attesi da una partita – in un Meazza esaurito – che sarà vista in tutto il mondo. Con già due squalificati, non potrà e non vorrà fare brutta figura. Energie mentali massime, quindi, nonostante la matematica permanenza in A sia stata garantita proprio dall’1-1 di Bergamo dei granata. Fisiologicamente la ‘curva’ scenderà nelle due partite successive, ininfluenti per gli azzurri. Nella stessa giornata dell’invasione granata al Castellani, l’Inter si giocherà gran parte dello Scudetto a Cagliari.