Il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, acquisito il parere del Csm, ha firmato il decreto sulle piante organiche flessibili distrettuali. Strumento a supporto degli uffici giudiziari impegnati con gli obiettivi – fissati con il Pnrr – di smaltimento dell’arretrato.
Sono 179 i magistrati destinati alle piante organiche flessibili. Strumento istituito dalla legge 160 del 27 dicembre 2019 per andare incontro a specifiche esigenze degli uffici giudiziari quali eventi imprevedibili, smaltimento dell’arretrato, riduzione delle pendenze e sostituzione di magistrati temporaneamente assenti.
Dei 179 magistrati, 125 sono destinati alle funzioni giudicanti, 54 a quelle requirenti, ripartiti nei diversi distretti di Corte d’appello, come previsto dal decreto.
Ancona: 6; Bari: 7; Bologna: 9; Brescia: 6; Cagliari: 7; Caltanissetta: 5; Campobasso: 3; Catania: 7; Catanzaro: 9; Firenze: 10; Genova: 5; L’Aquila: 6; Lecce: 5, Messina: 6; Milano: 12; Napoli: 13; Palermo: 6, Perugia: 4; Potenza: 5; Reggio Calabria: 6; Roma: 13; Salerno 5; Torino: 9; Trento: 2; Trieste: 3; Venezia: 10.