Crociere 2022: avvio in chiaroscuro. Intendiamoci: l’arrivo della Mein Shift 6 – Tui Cruises (bandiera maltese) di 306 metri, con 1.500 passeggeri circa (capienza limitata a circa la metà a causa della pandemia) è un buon segnale di inizio.
Eppure le attese della vigilia erano state elevate dalla recente presentazione dei 70 approdi previsti fino a dicembre. In quell’occasione emersero numeri impressionanti che, probabilmente, non reggeranno alla prova dei fatti. Almeno nell’immediato.
Per il 21 marzo erano state annunciate due navi. Una è arrivata, l’altra no. Il motivo lo spiega bene Orazio De Nigris, vertice della società di gestione Salerno Terminal Passeggeri: “La Saga Cruises è inglese. Quindi extra-Shengen. Non ha ottenuto, per i suoi passeggeri, le deroghe alla normativa anti-contagio finalizzate ad evitare la quarantena. Ha quindi disdetto gli approdi italiani di Salerno, Cagliari e Catania”.
- Perché la Mein Shift 6 è nuovamente attraccata al Molo III Gennaio e on alla Stazione Marittima?
“Per ospitare navi di queste dimensioni, il Molo Manfredi dovrà dotarsi di tre ulteriori bitte per le cime di prua. Il 31 marzo inizieranno i lavori che dureranno 70 giorni. La banchina del Molo Manfredi è lunga 480 metri. Senza queste tre bitte possiamo qui ospitare navi lunghe fino a 275 metri. Al massimo, quindi, potremo avere due navi piccole attraccate in contemporanea al molo Manfredi. Per tutte le altre contemporaneità ci serviremo del molo III Gennaio”.
Il 21 marzo la Società Salerno Terminal Passeggeri – ATI costituita da Salerno Stazione Marittima Spa e Salerno Cruises Srl – ha organizzato il sottobordo della Mein Shift 6. È stato creato il corridoio per il percorso dai bus-navetta fino al varco di ingresso su via Porto.
Lì i crocieristi sono scesi, suddivisi in ‘bolle’ (piccoli gruppi) già dotati, dalla compagnia, di monopattini elettrici. Circa 300 quelli che hanno scelto di visitare la città. Gli altri che hanno lasciato la nave si sono diretti verso Paestum e Pompei.
Intanto, al Molo Manfredi, continuano i lavori di rifinitura del dragaggio.
Nonostante il cammino sia ripreso su una strada che sembra ben tracciata, oggi appare ancora lontanissimo l’obiettivo disegnato dalla politica (leggi qui).