Basta una camminata a piedi per accorgersi di quanto sia devastante il connubio tra inciviltà dei privati e mancanza di un capillare quanto efficace piano pubblico di mantenimento della città. A piedi, attraverso alcuni dei principali assi di Salerno.
Lungoirno – L’area prospiciente il ponte del tratto finale del boulevard è divenuto una micro discarica. Complice anche la ridotta illuminazione (i fari sotto le arcate in ferro sono spenti così come quelli delle colonnine in cemento), è probabile che nottetempo alcuni scarichino. Di tutto. Con la luce del sole l’inciviltà appare in tutto il suo squallore. Materasso ed altre masserizie sono sul marciapiede. Appena sotto il livello stradale, sulla destra, la scarpata è ricolma di rifiuti di varia natura. Il tutto coperto dalle alte canne. Paradossale è che, quando tale vegetazione fu tagliata e l’immondizia emerse in tutta la sua quantità, nessuno ne organizzò la rimozione.
Pastena e Mercatello – Dopo svariate segnalazioni sarebbe stato opportuna l’organizzazione di una vasta e capillare operazione di recupero. Anche per l’approssimarsi della bella stagione. Invece, la zona appare sempre più decadente. Le ultime brutte immagini riguardano il crollo di un ampio tratto di ringhiera-balaustra in ferro all’ingresso della spiaggia di Pastena. Più avanti, già a Mercatello, in mezzo all’arenile è ‘comparso’ un grande copertone.
Sequenza foto: rifiuti a Pastena, Rifiuti Lungoirno, copertone a Mercatello.
