Si è ufficialmente insediato, nella prima serata del 24 novembre, il Consiglio Comunale di Salerno. Assenti i neo eletti Mimmo Ventura (Fratelli d’Italia) e Dante Santoro (Lega) per motivi di salute.
Presenti, per la prima volta in assise le forze politiche il Movimento 5 Stelle (Claudia Pecoraro e Catello Lambiase) e Salerno Con Voi (Tea Siano).
Infine il gran ritorno del Partito Socialista Italiano con i consiglieri Filomeno Di Popolo, Rino Avella e Tonia Willburger e l’assessore Massimo Natella e dei Popolarti e Moderati con l’assessore Gaetana Falcone e i consiglieri Barbara Figliolia e Giuseppe Zitarosa.
Ha presieduto il consigliere Dario Loffredo. L’ex assessore dopo due votazioni, lo strappo dei socialisti e una inattesa scheda bianca si è trovato nella curiosa posizione di dover proclamare la propria elezione alla presidenza dell’assise.
Agguerrite le opposizioni, stavolta davvero di qualità sia nei singoli che nelle analisi proposte.
Roberto Celano (Forza Italia), Michele Sarno (Fratelli d’Italia), Antonio Cammarota ed Elisabetta Barone con gli eletti del Movimento 5 Stelle, non le hanno mandate a dire.
Critiche alla relazione programmatica del sindaco. Sott’accusa anche le modalità di elezione del Presidente del Consiglio. Chiesti lumi sulla decisione di votare in aula due punti – bilancio consolidato esercizio 2020 e vincolo di esproprio per la realizzazione a Fuorni della nuova sede dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – “senza i necessari e previsti passaggi nelle rispettive commissioni Bilancio e Urbanistica. Per questo ricorreremo al Tar”.
Michele Sarno ha poi chiesto al sindaco di spiegare alla città il motivo per il quale la principale forza politica di Salerno, la lista Progressisti, non abbia espresso alcun assessore.
Il sindaco si ha risposto che la scelta dei nomi degli assessori è una sua prerogativa. Che la giunta è il risultato di un percorso politico meditato. È stato un assist per l’avvocato. Che lo ha incalzato (vedi video in alto) senza però ottenere replica da parte del Primo cittadino.
Tra quelli dei novizi, spicca l’intervento di Tea Siano, tutto rivolto alla valorizzazione del ruolo della donna anche in politica. Concetto poi ripreso dal vice sindaco Paki Memoli. Oggi, 25 novembre, il mondo riflette sulla violenza contro le donne.
I avori sono durati cinque ore. Per una parte, vi ha assistito anche il consigliere regionale Luca Cascone (foto a lato). Irrituale, infine, la sospensione per il buffet offerto da Dario Loffredo subito dopo la sua elezione.
In basso l’intervento del Consigliere Tea Siano.