Ad esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, i Carabinieri della Stazione di Chiaia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di sette persone, di cui una sottoposta all’obbligo di firma, gravemente indiziate di associazione finalizzata al furto e alla ricettazione di veicoli.
Gli indagati, tutti gravati da precedenti e residenti nell’area vesuviana, avrebbero commesso, tra aprile e dicembre 2018 una lunga serie di furti di autovetture tra Napoli e provincia e nel territorio salernitano agro nocerino-sarnese.
Le indagini che hanno portato agli arresti hanno preso il via proprio a seguito di un furto di un veicolo di grossa cilindrata sulla via Riviera di Chiaia di Napoli. I Carabinieri hanno individuato la targa dell’autovettura utilizzata dagli autori del furto arrivando, ad esito delle indagini, a raccogliere gravi elementi sull’esistenza di una vera struttura organizzativa che, con una specifica distribuzione dei ruoli tra gli associati, si occupava di individuare le autovetture da rubare, predisporre tutti i mezzi e gli strumenti necessari ed infine eseguire i furti.
I reati predatori venivano commessi utilizzando sempre la stessa tecnica, consistente nella preventiva ricerca di una autovettura parcheggiata in strada da trafugare; una volta individuata veniva forzato il meccanismo di accensione del veicolo; infine l’autovettura rubata guidata da uno dei complici si allontanava, scortata dagli altri e veniva ricoverata in capannoni preventivamente individuati.
Tra la strumentazione utilizzata per i furti, rinvenuta e sequestrata dai Carabinieri: chiavi vergini con cui sostituire le originali, telecomandi, jammer e dissuasori per i sistemi di allarme e di rilevazione GPS (vedi foto sotto).