VIDEO – ‘Alleanza Secondigliano’, sconfinamenti e spari: fiction come realtà (o viceversa?)

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Il mondo… capovolto: a leggere i fatti così come raccontati dai Carabinieri di Napoli, sembra di rivedere le sequenze della serie tv ‘Gomorra’ diretta dal regista Stefano Sollima in una sovrapposizione pressoché perfetta (ed alquanto impressionante) tra la realtà e la fiction ispirata al libro di Roberto Saviano.

Il Comando provinciale dei Carabinieri racconta del tentativo di ‘sconfinamento’ di una organizzazione in altra zona e della reazione del clan lì egemone. Diversi, rispetto alla fiction, sono solo i volti e nomi, che qui non riporteremo in quanto preferiamo piuttosto descrivere il fenomeno attraverso le dinamiche e le motivazioni che spingono all’azione.

L’Arma rende noto: “Persone vicine ad una delle organizzazioni malavitose operanti nell’ area napoletana di Ponticelli tentano estorsione in una ‘piazza di spaccio’ in zona Mercato, in pieno centro. Vengono messi in fuga a colpi di pistola dal locale clan. Tutti finiscono in manette. Questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di tre indagati, appartenenti a due contrapposti sodalizi camorristici, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di estorsione, porto e detenzione illegale di armi, tutti aggravati dalla circostanza del metodo mafioso.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di due persone che agendo – ritengono gli inquirenti – per conto di uno dei due clan riconducibile alla ‘Alleanza di Secondigliano’, si rendevano responsabili di un tentativo di estorsione commesso in gennaio del 2018 ai danni del titolare di una ‘piazza di spaccio’, attiva nel quartiere Mercato; essi, nel momento in cui si recavano dalla vittima per riscuotere la tangente, erano affrontati dall’indagato appartenente invece al contrapposto ‘cartello’ che esplodeva nei loro confronti numerosi colpi di arma da fuoco, mettendoli in fuga. Gli eventi si inquadrano nell’ambito della violenta contrapposizione tra i due sodalizi, il secondo dei quali interessato, tuttora, ad estendere la propria sfera di influenza dall’area di San Giovanni a Teduccio – Ponticelli a quella centrale del capoluogo”.

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