Produzione di energia da fonti rinnovabili. Più che una scelta, oggi è una impellenza, una necessità. A rimarcarlo sono (anche) le parole del ministro dell’Ambiente Sergio Costa pronunciate il 4 novembre nell’ambito di un documento condiviso dall’Italia con Regno Unito, Cile e Francia sul tema della attualità degli ‘accordi di Parigi’ in ordine al rammarico per la fuoriuscita degli Stati Uniti d’America dall’Intesa. Il testo del documento: “Non c’è responsabilità più grande che proteggere il nostro pianeta e le persone dalla minaccia dei cambiamenti climatici. La scienza è chiara sul fatto che dobbiamo urgentemente rafforzare le azioni intraprese e che dobbiamo lavorare insieme per limitare gli impatti del riscaldamento globale e garantire un futuro più verde e più resiliente a tutti noi. L’Accordo di Parigi fornisce il quadro di riferimento appropriato per raggiungere questi obiettivi. I nostri sforzi devono includere il sostegno a quei Paesi e quelle comunità che sono in prima fila nel cambiamento climatico. È fondamentale intraprendere un’azione rinnovata per mantenere l’aumento di temperatura ben al di sotto di 2 gradi e fare tutto il possibile per limitare il riscaldamento a 1,5 gradi. Il 12 dicembre celebreremo il quinto anniversario dell’Accordo di Parigi. Dobbiamo garantire che gli sia data piena attuazione. Notiamo con rammarico che il ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi entra formalmente in vigore oggi. Mentre procediamo verso la COP26 di Glasgow, confermiamo l’impegno a lavorare con tutte le parti interessate americane, e i partner di tutto il mondo per accelerare l’azione per il clima, e di lavorare con tutti i Paesi firmatari garantire la piena attuazione dell’Accordo di Parigi”.
Fotovoltaico – Il richiamo alla responsabilità investe, oltre che le azioni dei Governi, ogni singolo cittadino al quale sono forniti gli strumenti ed i relativi vantaggi/incentivi per poter agire nel senso auspicato. Oggi chiunque può decidere di risparmiare sulla bolletta tradizionale contribuendo in maniera attiva all’incremento delle quote di energia prodotta da fonti rinnovabili. In che modo? Ricorrendo, ad esempio, al ‘fotovoltaico domestico’. Attraverso aziende, siti professionali che si rifanno a precise e sicure formule matematiche è infatti possibile, indicando la spesa mensile per l’energia, calcolare il numero di pannelli di cui si ha bisogno e il risparmio conseguito (vai su simulatore fotovoltaico in wekiwisolar.it) ottenendo il preventivo personalizzato.
Ecobonus e incentivi – I maggiori incentivi sono contenuto nel Decreto Rilancio. L’Ecobonus 2020 garantisce la detrazione del 110% sulle spese sostenute per gli interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale nei propri condomini o abitazioni singole. La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi. In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. La cessione può essere disposta in favore dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi; di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti); di istituti di credito e intermediari finanziari. I soggetti che ricevono il credito hanno, a loro volta, la facoltà di cessione.
“Il Superbonus – spiega l’Agenzia delle Entrate – è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione fiscale delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (Ecobonus). Tra le novità introdotte è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. In questo caso si dovrà inviare dal 15 ottobre 2020 una comunicazione per esercitare l’opzione. Il modello da compilare e inviare online è quello approvato con il provvedimento dell’8 agosto 2020.
Il Superbonus si applica agli interventi effettuati da condomìni; persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento; Istituti Autonomi Case Popolari (IACP) o altri istituti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di ‘in house providing’; cooperative di abitazione a proprietà indivisa; Onlus e associazioni di volontariato; associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi. I soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali”.
In ordine agli interventi agevolabili, l’Agenzia chiarisce: “Il Superbonus spetta in caso di interventi di isolamento termico sugli involucri; sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti; interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Inoltre rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme con almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Si tratta di interventi di efficientamento energetico; installazione di impianti solari fotovoltaici; infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici”.