Carlo Calcagni è un colonnello appartenente al Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano, campione mondiale Paralimpico, eroe dei tempi attuali che ha racchiuso nel messaggio ‘mai arrendersi’ il suo vissuto e la sua capacità di affrontare la malattia e le cure devastanti in modo esemplare. Elicotterista e ‘Vittima del Dovere’, ammalatosi per causa e fatti di servizio durante la missione Internazionale di pace nel 1996 nei Balcani, in Bosnia, ha saputo trasformare la sua tragedia in forza di volontà e di coraggio, riuscendo ad ingannare anche la morte.
Everesting – Il 2 giugno 2020, in occasione della Festa della Repubblica è diventato una leggenda vivente, primo ed unico atleta paralimpico al mondo, entrando nella Hall of Fame di coloro che hanno concluso con successo l’Everesting: meno di 1.000 atleti al mondo, di cui solamente sei italiani.
Everesting è una impresa atletica straordinaria, unica. Essa si basa su di un concetto quasi diabolico sia per semplicità che per difficoltà: l’atleta si misura in una estenuante sfida, fisica e mentale; sceglie il proprio percorso virtuale in salita e pedala, pedala, pedala, ripetendo la salita tante volte fino a raggiungere gli 8.848 metri di dislivello in un’unica sessione, senza interruzione. Una sorta di follia sportiva, nata in Australia negli Anni ’90 quando un gruppo di ciclisti, gli infernali Hell’s 500 si cimentarono nella scalata, senza riuscirci. Moltissimi si sono misurati in questa complessa prova fisica e mentale.
Carlo Calcagni, primo ed unico atleta paralimpico a livello mondiale a riuscire in tale impresa portando il Tricolore italiano fin sul tetto del mondo, in segno di conquista dell’impossibile, per piantare simbolicamente la Bandiera Italiana sulla vetta più alta e vederla gonfiarsi al vento della speranza e della ripresa, dopo questo periodo tanto difficile, per tutti. Al mondo meno di 1.000 atleti ci sono riusciti e soltanto sei italiani. Ora, nella ‘Hall of Fame’, c’è anche Carlo Calcagni che può onorarsi di essere l’unico atleta paralimpico ad aver portato a termine la straordinaria impresa. Un primato tutto Italiano che possiede un valore equivalente al primo uomo approdato sulla Luna. “La mia Luna – dichiara Carlo Calcagni – è quella di chi crede in sé stesso e nelle potenzialità dei propri sogni. Tutto è possibile se si supera la resa che i dogmi della società e della malattia impongono come limiti nostra mente prima che al fisico”. L’impresa è ancora più incredibile per la condizione clinica che Calcagni è costretto a vivere, quale conseguenza della massiccia contaminazione da metalli pesanti rimediata durante la missione internazionale di pace in Bosnia del 1996, sotto l’egida dell’ONU – Organizzazione Nazioni Unite.
Golf – Carlo Calcagni verrà insignito della prima speciale Tessera di Socio d’Onore rilasciata appositamente dai vertici del Castello Tolcinasco Golf Resort&Spa Piscina, consegnata da Emanuel Stilo nel corso di una esclusiva e riservata colazione organizzata da Stefano Masullo, direttore responsabile Golf People Club Magazine nonché magnifico rettore Isfoa – Libera e Privata Università di Diritto Internazionale, che si svolgerà a settembre al Circolo Unificato dell’ Esercito – Palazzo Cusani Milano in occasione del conferimento al colonnello Carlo Calcagni del Premio Internazionale Isfoa alla Carriera XVI Edizione Anno 2020. Carlo Calcagni inizierà a praticare la disciplina golfistica grazie all’introduzione in tale settore da parte proprio di Stefano Masullo.
Carlo Calcagni, residente a Guagnano (Lecce), a partire da questa estate frequenterà l’Acaya Golf Resort&Spa unitamente a Ennio Capozza, noto imprenditore attivo da oltre trenta anni nel settore delle informazioni commerciali e di merito creditizio, appassionato golfista fondatore e presidente ‘Viaggi Caribe’, primo ed unico tour operator controllato da capitali italiani ad ottenere la licenza dalle preposte autorità della Repubblica Dominicana, nonché protagonista insieme al campione di golf Matteo Delpodio, della copertina del numero dieci della rivista Golf People Club Magazine.
Carlo Calcagni con il Golf scopre quindi una nuova vocazione sportiva che abbinerà al ciclismo: con la maglia azzurra della Nazionale di Ciclismo Paralimpico della Federazione Ciclistica Italiana e con il GSPD, Gruppo Sportivo Paralimpico del Ministero della Difesa ha vinto due Medaglie d’Oro in Coppa del Mondo nel 2015, una nella cronometro individuale ed una nella gara in linea e tre Medaglie d’Oro agli Invictus Games nel 2016 a Orlando in Florida, una nella cronometro individuale, una nella gara in linea ed una nel conottaggio indoor, rowing. Vuole essere d’esempio, sperando che proprio i suoi successi convincano chi si è chiuso nella sofferenza ad uscire di casa e a riprendere a vivere con lo sport… e, attraverso i suoi risultati, ridare speranza a chi l’ha persa. Dice: “Sopravvivo grazie alle terapie quotidiane… ma vivo grazie alla bici”.
Acaya Golf Club, situato nel magnifico territorio del Salento, immerso in un verdeggiante paesaggio impreziosito da ulivi delle campagne circostanti (foto a lato) risulta essere tra i più suggestivi campi da golf in Italia. Il percorso si snoda tra 18 buche, alcune delle quali con spettacolari elementi caratteristici, come la cascata mozzafiato presente tra la buca 11 e la buca 12, che lo rendono unico nel suo genere.
Realizzato dal famoso studio americano Hurdzan&Fry, il campo misura 6.192 metri e il Par è fissato a 71, caratteristiche tecniche che lo rendono un percorso adatto sia a golfisti professionisti sia a dilettanti che si vogliono mettere alla prova. La varietà del design, nella costante ricerca della perfetta armonia tra caratteristiche naturali del terreno e modalità dei colpi, sollecita i giocatori ad utilizzare tutti e quattordici bastoni della sacca, offrendo una sfida varia ed avvincente che non esclude colpi di scena.
Castello Tolcinasco Golf Resort & Spa rappresenta uno dei più importanti e ricercati circoli golfistici italiani. Inaugurato nel 1993 consta di 36 buche sviluppate attraverso tre percorsi da campionato e nove buche executive ed ha avuto l’onore ed il privilegio di ospitare per ben 5 edizioni di fila, dal 2004 al 2008, l’Open di Italia, il più rilevante torneo golfistico istituzionale nazionale. La struttura si sviluppa intorno ad un bellissimo Castello del XVI secolo e alla sua
antica corte per un’impronta inconfondibile e d’altri tempi. Progettato da Arnold Palmer, tra i più grandi giocatori all time e golf-designer a livello mondiale, il campo è uno dei più moderni, completi e vari, capace di garantire un gioco sempre interessante. Castello Tolcinasco Golf Resort & Spa esprime un vero ‘paradiso’ per il golf ed il tempo libero a pochi minuti dal centro di Milano. All’esterno la splendida piscina e i campi di tennis, la Club House, il Pro Shop, tre putting green ed un campo pratica con 50 postazioni scoperte e 10 coperte. Castello Tolcinasco Golf Resort & Spa, ubicato nel Comune di Pieve Emanuele, in prossimità di Milano 3 e della tangenziale Ovest, a circa 13 chilometri dal Duomo di Milano, è uno dei circoli più prestigiosi d’Italia. Club House: la struttura si sviluppa su tre livelli: piano terra 2.956 mq lordi (uffici di segreteria e direzione, bar, ristorante, pro-shop e sala polifunzionale); 1.531 mq lordi (sala TV, sala relax, sala carte, sala biliardo e home cinema); piano Interrato 3.408 mq lordi (spogliatoi maschili e femminili per ospiti e soci, palestra, sala corsi, spa estetica e medicale, thermarium e parrucchiere). Adiacente alla Club House sono presenti una piscina olimpionica con solarium, due campi da tennis, un campo da calcetto e una tensostruttura con impianto di riscaldamento e condizionamento per il ricovero sacche. L’ingresso al Club è dotato di guardiania per il controllo degli accessi e vigilanza 24 ore su 24. Golf Club Castello Tolcinasco SSD S.r.l. vede un consiglio di amministrazione composto nel modo seguente: Francesco Stilo presidente; Alex Stilo, Davide Stilo, Mauro Rota, Danilo Silva, Giorgio Monaco.
Golf People Club Magazine, il sistema editoriale integrato e convergente del golf italiano nonché il punto di riferimento nazionale per gli operatori mondiali del Golf (laddove i golfisti si ritrovano per consolidare le conoscenze avviate sul green), in funzione del proprio vertice direttivo espressione di 13 nazionalità diverse e con una diffusione di oltre 250.000 copie tra la versione digitale e cartacea consolida e conferma, ancora una volta, la leadership nel proprio segmento di mercato: golf–arte–solidarietà– Lifestyle&Business e la propria reputazione, considerazione, importanza ed influenza.
Golf People Club Magazine riafferma la vocazione professionale e missione aziendale nel contribuire in maniera fondamentale al lancio ed al consolidamento della carriera di molti protagonisti attivi nei vari settori merceologici ed allo sviluppo di marchi aziendali con i relativi beni e servizi.
Golf People Club Magazine è ospite speciale operativo ed ambito nei più esclusivi e prestigiosi avvenimenti sociali, sportivi, istituzionali dove vengono elaborate concrete e reali sinergie al fine di concludere e rendere operativi contratti di partnership commerciale di importante rilevanza economica, destinate agli appartenenti alla specifica classe sociale degli high net worth individuals cioè individui, persone fisiche che possiedono un patrimonio netto globale personale, immobile di residenza escluso, superiore al milione di dollari.
Golf People Club Magazine si caratterizza e si distingue fin dalla fondazione per una serie di motivi particolari ed oggettivi, riassumibili nel modo seguente: unica rivista italiana attiva, presente e conosciuta a livello mondiale; prima, unica ed esclusiva rivista italiana di Golf di quattro manifestazioni mondiali come il World Sport Tourism Show, World Golf Awards, Global Golf Summit Dubai, Golf Fair Asia; rivista leader nel settore del Golf–Business&Lifestyle internazionale; unica rivista italiana che vanta un vertice editoriale proveniente dai mercati finanziari e conosciuto a livello internazionale: in ottobre 1994, infatti, la rivista Class dedicava una speciale classifica di copertina intitolata ‘Top 100 manager under 40; i migliori in Italia’, nel cui elenco compariva l’attuale direttore responsabile di Golf People Club Magazine.
Stefano Masullo è considerato il più importante ed influente esponente editoriale del settore golfistico italiano all’estero tanto che nello scorso inverno è stato cooptato, unico rappresentante per l’Italia, nella giuria di Golfscape, che ha stilato la classifica dei 100 migliori campi da golf al mondo. Golfscape, la prima piattaforma mondiale di prenotazione di tee time che permette ai golfisti di consultare campi da gioco in oltre 50 Paesi ha redatto, come avviene annualmente, la classifica 2020 dei migliori 100 campi da Golf, denominata World’s Top 100 Golf Courses coinvolgendo i più importanti protagonisti ed esperti di reputazione mondiale.
Stefano Masullo, unico italiano invitato nella giuria in funzione della notevole ed influente reputazione consolidata da anni nel settore e riconosciuta a livello internazionale, è stato affiancato da importanti e prestigiosi riconosciuti protagonisti mondiali quali tra gli altri: Bo Wood (direttore della comunicazione Gary Player), Andrew Haggar (responsabile design Faldo Design), Felicity Shiba (golfista professionista sudafricano), Brian Kiely (valutatore campi e circoli Golf Digest), Peter Ellegard (giornalista e consulente multimediale IAGTO nominato Travel Photographer of the Year 2009), Alex Etches (Youtube Golf Professional), Katie Kearney (golfista professionista), Wade Pretorius (giornalista Compleat Golfer–Sudafrica), Francois de Lange (direttore generale Pezula Golf Club–Sudafrica), Bradley Kleyn (giornalista di Golf e consulente di Design), Dermot Synnott (fondatore ed amministratore delegato Destination Golf Travel Magazine), Ronnie Shaw (amministratore delegato Vessel Bags), James Park (presidente Sinar Tour), John Scott Lewinski (giornalista professionista internazionale di Lifestyle), Michael Cunningham (giornalista professionista di Golf & Viaggi), Shasta Averyhardt (golfista professionista internazionale), Tyson Flynn (golfista professionista).
Articolo redazionale: notizie ed immagini a cura di ISFOA – Libera e Privata Università di Diritto Internazionale