Franco Bechis, Premio Internazionale Isfoa a un ‘giornalista di razza’

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Franco Bechis, classe 1962, giornalista professionista e scrittore, attualmente direttore responsabile del quotidiano nazionale Il Tempo con sede a Roma è tra i 25 privilegiati destinatari del prestigioso Premio Internazionale Isfoa alla Carriera XVI Edizione Anno 2020 che si svolgerà a Milano.
Franco Bechis, laureato nel 1985 in Filosofia all’Università degli Studi di Torino inizia la carriera nelle radio e televisioni private di Torino specializzandosi in seguito come giornalista economico. Dopo uno stage a Mondo Economico, settimanale de Il Sole 24 Ore, viene assunto a Il Sabato per la pagina economica; nel 1989 passa a Milano Finanza (direttore Pierluigi Magnaschi), dopo due anni ne diventa redattore capo. Trascorre qualche mese a La Repubblica poi torna a Milano Finanza, di cui assume la vicedirezione nel 1994 e la direzione nel 1999. Dal dicembre 2002 al 2006 è direttore responsabile del quotidiano Il Tempo.
Dal 2006 al 2009 dirige Italia Oggi mentre dall’agosto del 2009 al gennaio 2018 è vicedirettore di Libero.
Nel gennaio 2018 diventa direttore del Corriere dell’ Umbria e delle sue edizioni toscane e laziali (Corriere di Arezzo,  Corriere di Siena, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti e della Sabina). Il 19 novembre 2018 viene rinominato direttore de Il Tempo.
Di origini ebraiche, è sposato con la giornalista Monica Mondo, figlia di Lorenzo Mondo, editorialista de La Stampa.
Ha pubblicato ‘In nome della Rosa’ (Newton Compton), la storia della casa editrice Mondadori scritta con Sergio Rizzo e successivamente per la stessa casa editrice ‘Onorevole l’arresto’, sulle autorizzazioni a procedere per Tangentopoli.
Per la casa editrice palermitana Arbor ha scritto ‘Le Signore delle Tangenti’ insieme con Monica Mondo e ‘RubeRai’, storia di 40 anni di sprechi nella televisione  di Stato.

Premio Internazionale Isfoa alla Carriera – Il Premio Internazionale Isfoa alla Carriera è tra i più ambiti, selettivi, prestigiosi ed esclusivi riconoscimenti nazionali. Teso a valorizzare le affermate e apprezzate eccellenze italiane attive nel settore culturale, industriale, accademico, istituzionale e professionale, esso è conferito annualmente a soli 25 candidati individuati dopo la rigorosa selezione attuata dalla preposta Commissione Esaminatrice in virtù della brillante carriera professionale, aziendale, istituzionale, accademica e del determinante apporto alla crescita del sistema economico e delle organizzazioni per le quali si è operato “unitamente al profuso ed indefesso impegno nel sociale”.
Il Premio Internazionale alla Carriera, nato da una intuizione del magnifico rettore di Isfoa (Libera e privata università di diritto internazionale) Stefano Masullo, fu inaugurato nel maggio 2004 con una cerimonia trasmessa in prima serata dalla televisione nazionale ungherese ed avvenuta all’interno dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest, alla presenza di oltre 250 ospiti, del Ministro per gli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia, dell‘Ambasciatore d’Italia in Ungheria e con il saluto ufficiale del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica.
Fu patrocinato dalle Province di Milano e Lecce, dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, dal Ministero Affari Esteri, da ICE-Istituto Commercio Estero, da Ministero per gli Italiani all’Estero, da ANC-Associazione Nazionale Carabinieri, da AIDDA Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda, da Comune di Milano, Regione Lombardia, CCIIAA di Bari. Nel corso della serata di gala inaugurale fu annunciato dal magnifico rettore Isfoa Stefano Masullo (foto a lato) il saluto istituzionale di Carlo Azeglio Ciampi, presidente della Repubblica Italiana, portato da Paolo Guido Spinelli, ambasciatore in Ungheria.
Il Premio Internazionale Isfoa alla Carriera ha come scopo: internalizzazione delle aziende italiane nel mondo; sviluppo della cooperazione multinazionale; valorizzazione delle PMI; affermazione dell’immagine del marchio e dello stile italiano nel mondo; salvaguardia e riqualificazione del Made in Italy attraverso supporti e contenuti culturali che contrastino il dumping cinese; consolidamento delle responsabilità sociali, etiche e morali nelle attività produttive e professionali.
Fonte articolo ed immagini: ISFOA – Libera e Privata Università di Diritto Internazionale

 

 

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