Sceglie il Cilento e il Golfo di Policastro, terre in larga parte rimaste incontaminate finanche nella natura selvaggia, per ribadire i cardini del De Luca-pensiero in epoca Covid. Il Governatore della Campania, a precisa domanda sull’esistenza o meno di un problema di gestione dei flussi di migranti, dice: “Sì, c’è un problema di gestione migranti e di frontiere. Le abbiamo richiuse, seppure in ritardo, nei confronti di alcuni Paesi dell’Est Europa e dell’Asia orientale (Bangladesh, India, Pakistan). Nel salernitano abbiamo avuto alcuni casi di contagio da parte di persone provenienti da Moldavia, Bulgaria, Romania e Brasile. Credo che dovremo assumere misure di contenimento anche rispetto agli arrivi dagli Stati Unito d’America: sono il Paese con il maggior livello di contagio e non capisco perché non adottiamo misure protettive. Bisogna fare i controlli quando i migranti sbarcano e dopo 15 giorni per assicurarsi che non sia maturato il contagio nelle due settimane. Occorre rigore. Se dovessero emergere problemi non avrò nessuna esitazione a chiudere tutto. La vita è il bene prioritario che dobbiamo difendere”.
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