28 marzo – Rispetto al giorno prima, ottanta morti e 750 contagiati in meno. A voler vedere i dati meno negativi, è su questa forbice che bisognerebbe soffermarsi nel confronto con l’ apocalittico venerdì 27 marzo (rispettivamente incrementi giornalieri di 889 decessi su 969 e 3.651 positivi su 4.401). Sull’altro piatto della bilancia va però messo un significativo +124 ricoverati in terapia intensiva: 3.856 rispetto all’incremento di 3.732 del giorno prima. Dato enormemente significativo in quanto i posti in terapia intensiva sono, effettivamente, contati: il commissario straordinario Domenico Arcuri ieri aveva affermato che questi posti-letto in Italia sono 8.984 rispetto ai 5.343 del periodo pre-Covid. Situazione difficile, border line tanto che oggi il capo della Protezione Civile, Borrelli, ha affermato “12 pazienti sono stati ricoverati nelle rianimazioni tedesche”. Nel rapporto tra i numeri emerge che, per la prima volta, su base giornaliera i nuovi contagiati sono in numero inferiore rispetto ai ricoverati in terapia intensiva. Complessivamente i pazienti positivi al Covid-19 sono 70.065, i guariti sono 12.384 (1.434 in più rispetto a ieri), i morti 10.023. In totale i casi accertati sono stati 92.472.
Virus – 10.023 morti ma oggi nuovi contagi inferiori ai ricoverati in terapia intensiva
0
Condividi.