Eroi. I medici e il personale infermieristico impegnati sul fronte dell’emergenza Covid-19 sono da considerare dei veri eroi. Non esitano a mettere oggi a repentaglio la propria vita con lo stesso spirito di quegli operatori che, nel 1986, non esitarono ad entrare nel reattore di Chernobyl per mettere in sicurezza la centrale nucleare.
Per capire la portata della loro ‘missione’ bisogna vederli impegnati a cercare di salvare la vita ad un paziente malato di coronavirus, nel momento in cui per esso viene richiesto (e quindi realizzato) il trasferito da un reparto di rianimazione all’altro. Momenti sconosciuti a tutti tranne che a loro, scene dure che raccontano il senso dell’impegno senza tempo di queste persone, il rischio a cui si espongono ed il dramma vissuto all’interno di una delle ambulanze ad alto contenimento dell’Humanitas in frenetica ed ininterrotta corsa per le strade di Campania e Basilicata. Quando questa guerra si vincerà, molto del merito sarà il loro. Autentici servitori dello Stato.
