VIDEO – Trincerone est e altre opere: quando le scadenze slittano di anni

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Trincerone est: purtroppo risultano essere smentite le previsioni dell’assessore all’urbanistica (e mobilità) Mimmo De Maio. Un anno fa, era il 29 novembre 2017, a questa testata l’assessore rispondeva che “entro la prossima primavera la struttura nel suo complesso sarà nella piena funzione pubblica”. Intanto sono state montate le Luci d’Artista, la ruota panoramica sta per girare e tra undici giorni l’amministrazione al completo sarà sotto il palco di piazza Portanova per applaudire il prezioso pollice che inaugurerà l’Albero di Natale, certamente ‘straordinario’ nel discorso ‘urbi et orbi’. Come se, tutt’attorno, nulla fosse. Come se le scadenze del ‘fine lavori’ di opere strategiche, spostate addirittura di anni, non incidessero sulla qualità della vita dei salernitani. Eppure sul cantiere del ‘trincerone est’ i lavori proseguono: si vedono operai, camion, ingegneri e geometri. Certamente qualche lungaggine sarà stata determinata dal rapporto con le Ferrovie dello Stato (e con la necessità di non fermare il traffico dei treni) ma tutto era ampiamente prevedibile e sarebbe dovuto essere contemplato nella previsione originaria dei tempi della consegna di un intervento che, comunque, resta complesso. Intanto a piazza Cavour proseguono con celerità – probabilmente, qui sì, nel rispetto della tabella di marcia – i lavori per la costruzione dei due piani di parcheggi interrati, dei quali una quota resterà pubblica con accessi ‘a rotazione’.
Ad un anno da quell’intervista resta da inaugurare ufficialmente anche l’Auditorium di San Nicola (a breve) mentre non si hanno notizie certe circa il proseguimento dei lavori di Porta Ovest, del dragaggio, dell’allungamento del molo Manfredi, di quello del molo di sovra flutto e dell’arretramento di quello di sotto flutto. Così come degli iter propedeutici alla realizzazione delle tante altre opere annunciate. Ad esempio: rifacimento pavimentazione corso Vittorio Emanuele, galleria di collegamento stazione ferroviaria-Cittadella giudiziaria, ponte di Calatrava (ma qui bisognerebbe chiedere al managment del Marina d’Arechi), 700 posti auto nel sottopiazza della Libertà, ultimo lotto Cittadella giudiziaria.
Tra 34 giorni sarà Capodanno; allora, a Roma, mancheranno solo alcuni mesi all’apertura delle fermate Amba Aradam e Fori Imperiali-Colosseo della Metro C, l’opera pubblica infrastrutturale più grande d’Europa che ha fatto emergere, durante gli scavi, un altro importate pezzo di Città Eterna. Ma serve ottimismo: a Capodanno ci saranno il concertone in piazza e gli auguri alla Salerno Europea. In diretta tv.

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