Avversari a Roma, la rediviva Forza Italia e una Lega in grande crescita si compattano nell’opposizione al Governatore campano. Due, in particolare, i temi su cui il leghista Mariano Falcone (vice coordinatore regionale e presidente provinciale a Salerno) e il deputato forzista Enzo Fasano (coordinatore provinciale) affondano l’attacco a Vincenzo De Luca: gestione dei rifiuti e la sanità. La Regione risponde sulla vicenda della soppressione dei punti nascita di Polla e Sapri per poi elencare, attraverso il presidente della Commissione Bilancio Franco Picarone, una serie di misure economico-finanziare a favore dell’edilizia scolastica.
Rifiuti – Mariano Falcone: “A seguito delle molteplici sollecitazioni pervenuteci dagli Amministratori locali, nonché dando riscontro alle preoccupazioni legittime dei cittadini, rileviamo – ancora una volta – il perpetrarsi del paradossale e preoccupante stato di emergenza nella gestione del ciclo dei rifiuti nell’intero territorio regionale. Apprendiamo, infatti, che il termovalorizzatore di Acerra è, e sarà, interessato da ulteriori attività di manutenzione che comporteranno il fermo parziale dell’impianto e quindi il rallentamento nei conferimenti della frazione secca da parte di tutti gli impianti Stir campani, con inevitabili ripercussioni territoriali per l’impatto ambientale derivante dalle consequenziali quantità di rifiuti stoccate. A fronte di tale situazione è risaputo, invero, che i differenti Stir operanti nei singoli territori, con particolare riferimento al TMB di Battipaglia che accoglie l’indifferenziato dei Comuni della provincia di Salerno, sono già al momento straripanti di rifiuti sia per le problematiche connesse alle attività manutentive che stanno frequentemente interessando il Termovalorizzatore di Acerra che per i risaputi problemi di liquidità delle società che non consentono la corretta e necessaria trasferenza attraverso l’assunzione dei connessi oneri. Sorprende e preoccupa apprendere che l’Amministrazione regionale, negli uffici competenti, inviti le società gestrici degli Stir a provvedere all’allestimento di ulteriori piazzole di stoccaggio provvisorie quando in contesti quale quello di Battipaglia la quantità dei rifiuti presenti all’interno dell’impianto, e non regolarmente smaltiti, già è oltre ogni livello di ragionevole tutela dell’ambiente e del vivere dei cittadini. Lo stato attuale del ciclo dei rifiuti desta pungenti timori e ci induce a richiedere, ancora una volta, alla Regione Campania un definitivo chiarimento circa le modalità e le azioni che intende metter in campo al fine di far fronte ad una problematica che impatta la salute dei cittadini, la loro qualità della vita e la tutela dell’ambiente e dei territori. Col medesimo spirito la Lega, nella delegazione della Provincia di Salerno, si rende promotrice di un tavolo di confronto con tutte le Amministrazioni Comunali ed i referenti territoriali per affrontare e vagliare ogni problematica attraverso un approccio propositivo e volto alla necessaria e urgente presa di coscienza, da parte degli organi preposti, riguardo ad una problematica non più procrastinabile”.
Esami diagnostici a pagamento – In tema di sanità, la Lega focalizza l’attenzione sull’esaurimento del budget per gli esami diagnostici nei centri accreditati: “E dall’inizio dell’estate che assistiamo ad una situazione da ‘terzo mondo’: la sospensione degli esami diagnostici nei centri accreditati. La cosa non ci sconvolgerebbe più di tanto, ormai abituati da anni a vedere questa sospensione arrivare sempre prima, se non fosse per il fatto che anche esami determinanti, indifferibili e salvavita come la Pet-tac, esame fondamentale successivo ad una diagnosi oncologica ormai conclamata viene negata, pur sapendo quanto sia importante per il prosieguo delle terapie necessarie. Parliamo di un esame che fuori convenzione ha un costo molto elevato che in pochi possono sostenere e che e che dovrebbe essere esentato a prescindere dal provvedimento di sospensione e non lasciato alla discrezionalità ed al buon cuore dei centri diagnostici, come succede in questo momento. Una situazione che si protrae dal mese di giugno e che prende anche altri servizi di diagnostica come ad esempio cardiologia, ferma dal 20 di luglio, e radiologia dal 31 di agosto. Ci chiediamo allora, forti del motto del governatore De Luca ‘sanità mai più ultimi’ dove vogliamo arrivare? I cittadini subiscono le conseguenze di una gestione della sanità ‘dilettantistica’ e gravemente lesiva della salute dei singoli cittadini tra i quali particolarmente a rischio sono gli anziani con pensioni minime, categoria tra le più esposte a malattie croniche e che non possono sostenere alti costi ed ai quali va la nostra massima solidarietà, persone che pagano le tasse per avere un servizio inesistente”.
Punti nascita – Vincenzo Fasano: «La sanità in provincia di Salerno continua a essere mortificata a danno dei cittadini. La chiusura dei punti nascita degli ospedali di Sapri e Polla costituisce l’ennesimo schiaffo a un territorio che ha già pagato tanto in termini di assistenza sanitaria». Il coordinatore provinciale azzurro, nel condividere le proteste rilanciate anche dal vicesindaco di Caselle in Pittari Giampiero Nuzzo, incalza. «Le comunità del Cilento e del Vallo di Diano hanno già pagato un prezzo altissimo, non si può continuare a giocare con il diritto alla salute. In quei territori da tempo gli ospedali sono stati ridimensionati, il personale medico e paramedico scarseggia e i tempi di attesa per le visite specialistiche si sono allungati a dismisura. In un contesto già particolarmente carente, la chiusura dei punti nascita rappresenta un colpo mortale per i nosocomi di Sapri e Polla. È necessario, quindi, raccogliere la mobilitazione di tutti gli amministratori che difendono il diritto alla salute. La Regione Campania faccia un passo avanti per cancellare quest’assurda decisione».
Punti nascita, la Regione risponde – “La Regione Campania ha richiesto al Governo nelle scorse settimane la deroga, prevista per le aree disagiate del territorio, in riferimento ai punti nascita nei presidi ospedalieri. Il Governo ha dato parere favorevole alla deroga per il punto nascita di Ariano Irpino, Vallo della Lucania e Ischia. È stato espresso invece parere sfavorevole alla deroga per i punti nascita di Polla, Sapri e Piedimonte Matese. Nel prendere atto della decisione del Governo, la Regione nelle prossime settimane riproporrà la richiesta di ammissione alla deroga per i punti nascita al momento esclusi”.
Rifacimento strade – La Regione rende altresì noto che “sono 535 i milioni di investimenti per progetti – immediatamente cantierabili – per ammodernamento, messa in sicurezza e rifacimento di assi viari che riguardano strade provinciali e comunali. Si tratta di interventi non più rinviabili e molto sentiti da tante comunità locali per migliorare la viabilità interna e la sicurezza stradale”.
Regione, 222 milioni per Garanzia giovani – “Parte la seconda fase di Garanzia Giovani Campania. La dotazione finanziaria campana è passata dai 190 milioni del 2014 ai circa 222 milioni per il biennio 2018/2020, grazie a una efficiente certificazione della spesa. Con queste premesse e i risultati ottenuti nei primi due anni, ci sono tutte le condizioni per fare ancora meglio”.
Picarone: scuole, 1.6 milioni per messa in sicurezza – Il consigliere regionale Franco Picarone, presidente della Commissione Bilancio, comunica il budget per il riammodernamento degli edifici scolastici: “Risorse della Regione di mutui della legge regionale 51 dalla Commissione Bilancio, primo effetto a Salerno: la Provincia ha già stanziato interventi sulle emergenze degli edifici scolastici per 1,6 milioni. Tra queste il liceo Tasso di Salerno. A breve disponibili per le scuole della Provincia dalla giunta regionale ulteriori risorse per 1,9 milioni. La Regione c’è”.
Rifiuti e sanità, Lega e FI attaccano De Luca. Regione scarica su Governo, Picarone mette scuole in sicurezza
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