Sportello-immigrati, la Lega vuole i nomi degli extracomunitari “per verificare accessi irregolari”

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La Lega fa sul serio. A Sapri chiede ufficialmente che siano pubblicati “i nomi degli immigrati che hanno effettuato l’accesso presso lo sportello immigrati del Piano di Zona S9 – Capofila Sapri – e dei relativi permessi di soggiorno”, in uno con la “richiesta di accesso agli atti amministrativi per prendere visione ed estrarre copia di tutta la documentazione relativa allo sportello”. La lettera del 26 ottobre, regolarmente protocollata con tanto di documentazione esplicativa, è firmata da Umberto Sofo, Coordinatore della Lega Golfo di Policastro (Salerno) ed è indirizzata a Sindaco, Consigliere comunale delegato alle politiche sociali e Coordinatrice del Piano di Zona S9. Nelle ore in cui emergono i particolari, sempre più terribili, della sevizie mortali a cui è stata sottoposta Desirée Mariottini ed in attesa dei massivi rimpatri degli irregolari promessi dal ministro Matteo Salvini, anche nella estrema provincia meridionale salernitana aumenta l’attenzione sulle presenze di extracomunitari. Per la Lega salernitana retta, organizzata e strutturata dal vice coordinatore regionale Mariano Falcone, il discrimine è tutto nella validità delle autorizzazioni concesse ad ogni immigrato. Sofo spiega: “Il 6 agosto è stato inaugurato lo sportello informativo di consulenza per gli immigrati presso gli uffici del Piano di Zona S9 a Sapri costituito da 17 Comuni: Sapri, Torraca, Vibonati, Tortorella, Ispani, Santa Marina, Caselle in Pittari, Casaletto Spartano, Morigerati, Torre Orsaia, San Giovanni a Piro, Roccagloriosa, Celle di Bulgaria, Centola, Rofrano, Alfano, Camerota. La Lega intende evitare l’arrivo a Sapri, sede dello sportello immigrati, dei tanti ‘richiedenti asilo’ del sistema Sprar collocati nei 17 Comuni. A detta del sindaco del Comune di Sapri e del consigliere comunale delegato alle politiche sociali, tale sportello si rivolge agli immigrati provvisti di permesso di soggiorno”. Richiamati quindi motivazioni “di sicurezza ed ordine pubblico”, Sofo chiede ai destinatari “di pubblicare i nomi di coloro che hanno effettuato l’accesso allo sportello immigrati del Piano di Zona S9, oltre che dei permessi di soggiorno che ne attestano la regolarità della presenza sul territorio nazionale”. Chiede inoltre “di prendere visione ed estrarre copia del fascicolo relativo allo sportello immigrati e di tutta la documentazione, compresi i nominativi degli immigrati che hanno effettuato l’accesso al servizio, con annessi permessi di soggiorno”. Infine si riserva di “segnalare ai Carabinieri del Comando della Compagnia di Sapri”. Insomma 161 anni dopo la spedizione di Pisacane e dei suoi 300, nel paese della Spigolatrice lo ‘straniero’… non passa.

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