Sono giorni decisivi per il futuro della parte della città di Salerno che affaccia sul porto commerciale. Primo punto: la sicurezza statica del viadotto Gatto. Così il sindaco Vincenzo Napoli: “Continuano con esito positivo i rilievi sul viadotto Gatto. Le indagini condotte dalla Società Istemi, incaricata dal Comune di Salerno fin dallo scorso mese di maggio, continuano a confermare l’efficienza operativa e funzionale dell’infrastruttura. Il Comune di Salerno sta già lavorando alla predisposizione di un bando di gara per l’assegnazione di un servizio di monitoraggio permanente che ne continui a garantire la fruizione in sicurezza”. Acquisita la certezza che il viadotto Gatto non corre, nell’immediato, il rischio di crollo, il sindaco raccoglie il disagio sia di chi transita per i rioni retrostanti che dei residenti. Afferma: “Da diverso tempo, inoltre, sono state avviate attività di verifica della mobilità da/per il porto commerciale con l’intento di contemperare le diverse ed importanti esigenze che insistono sulle strade adiacenti lo scalo: vivibilità, prevenzione di fattori d’inquinamento acustico ed ambientale, sicurezza, sosta e parcheggio per residenti e fruitori della zona. Per fare il punto della situazione ho convocato – accogliendone l’unanime richiesta – per mercoledì 29 agosto, alle ore 18, a Palazzo di Città una riunione di tutti i Gruppi di maggioranza con i componenti della Giunta Comunale al fine di discutere nel merito i singoli aspetti. Nei giorni successivi ulteriori approfondimenti saranno utilmente svolti nelle competenti commissioni consiliari. I cittadini saranno informati con assoluta trasparenza e tempestività su ogni aspetto della vicenda”.
Nel panorama delle proposte è però mancata, fino ad oggi, la voce dei residenti. Alcuni cittadini hanno allora organizzato il gruppo Retro Porto che, sulla propria pagina facebook (Retro Porto – Comitato di cittadini), ha pubblicato un articolato documento. Si tratta di una serie di proposte immediatamente applicabili. Di seguito il testo integrale.
Premessa – I salernitani riuniti nell’unione di cittadini denominata ‘Retro Porto’ agiscono per realizzare una indifferibile trasformazione del rapporto tra la città ed il porto nel senso di garantire un proficuo punto di equilibrio tra le attività dello scalo e gli interessi tesi al soddisfacente livello di qualità della vita dei residenti in particolare dei rioni Olivieri, Porto, Canalone e di via Monti alta a Salerno e di Vietri sul Mare.
In attesa del completamento di Porta Ovest, infrastruttura in grado di risolvere una parte del problema – l’ultima data programmata dalla Stazione appaltante fissa il completamento dei lavori al 2024 – il Comitato di Cittadini Retro Porto (CCRP) intende sin dall’immediato apportare, in qualità di portavoce degli interessi delle diverse centinaia di famiglie direttamente toccate dal disagio, il proprio contributo di idee in tutte le sedi decisionali sulla materia-porto e sull’incidenza delle attività industriali dello scalo sulla retrostante porzione di città.
Obiettivi generali – A tal fine dichiara di perseguire gli obiettivi generali di:
- riduzione del numero di Tir sul viadotto Gatto;
- accettazione di livelli di inquinamento (emissioni in atmosfera e onde acustiche) solo se classificati nel limite della soglia di legge.
- Riorganizzazione urbanistica dei quartieri retro-portuali con previsione di abbattimento della seconda parte del viadotto Gatto.
Tanto premesso e considerati gli obiettivi generali, il CCRP avanza alle Amministrazioni competenti di Prefettura, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Comune di Salerno, Comune di Vietri sul Mare, Comune di Cava de’ Tirreni, Provincia di Salerno, Anas, SAM, Arpac Campania, Busitalia Spa e Salerno Mobilità la proposta di realizzazione delle seguenti azioni particolari:
- Chiusura dinamica uscita autostradale: in forza dello schedulato giornaliero/settimanale/mensile/annuale degli arrivi/partenze dei traghetti Ro-Ro del servizio Autostrade del Mare e dei rispettivi orari di uscita dai varchi portuali dei mezzi sbarcati, si richiede l’organizzazione del servizio controllo dinamico dell’accesso/svincolo autostradale di via Risogimento ‘Napoli-Reggio Calabria-Caserta/Roma’ (cd. modello Luci d’Artista). L’obiettivo è la rapida immissione in autostrada della carovana di Tir in salita attraverso l’utilizzo dedicato dell’incrocio autostradale che – per il periodo necessario – non potrà essere occupato da altri veicoli. In maniera ordinaria, infatti, la direttrice proveniente dal viadotto Gatto ha il dovere di dare precedenza sia ai mezzi in immissione sulla direttrice per Napoli che, subito dopo, a quelli in uscita dall’autostrada su via Risorgimento provenienti da Fratte. Contestualmente sarà reso esecutivo il divieto di svolta a sinistra in salita (già esistente) all’incrocio del viadotto Gatto con via Benedetto Croce.
- Centraline rilevamento livelli inquinamento: considerato l’altissimo numero di mezzi pesanti quotidianamente in transito sul viadotto Gatto – certificati dall’Associazione Logistica per la Intermodalità Sostenibile (ALIS) in circa 5mila a settimana – e la tendenza all’aumento del traffico derivante, in particolare, dalle attività del comparto delle Autostrade del Mare, si ritiene indispensabile da parte dell’ARPAC l’allocazione di centraline fisse di rilevamento dei livelli di inquinamento al centro della piastra di viadotto Gatto all’altezza dello svincolo con via Benedetto Croce; di rendere fisse quelle periodicamente utilizzate per il rilevamento in via Ligea-via Porto; di rendere immediatamente disponibili i dati.
- Motori navi: richiesta alla Capinaeria di Porto di emissione ordinanza di divieto di mantenimento in stato di accensione dei motori delle navi per l’intero periodo di ormeggio.
- Parcheggi e doppio senso per ‘due ruote’: al fine di ridurre le possibilità di incidenti sul viadotto Gatto (che negli anni scorsi sono stati mortali per occupanti i mezzi a due ruote), pur contemperando l’ineliminabile esigenza della disponibilità di aree utilizzate per la sosta-parcheggio delle auto, si richiede la verifica di fattibilità del progetto di spostamento della linea di parcheggio esistente sul lato destro di via Benedetto Croce – nel tratto in salita da piazza Alario e fino al ponte dell’Olivieri (anche attraverso l’eventuale eliminazione del marciapiede destro, sostanzialmente inutilizzato, prospiciente il muraglione e fino al sottoponte compreso) con mantenimento dei parcheggi sul lato sinistro solo nelle apposite rientranze del marciapiede; tale dispositivo determinerebbe la possibilità di istituzione di una corsia in senso di marcia opposto, ben delimitata da spartitraffico fisso e dedicata esclusivamente all’utilizzo delle due ruote (bici e scooter). Tale corsia terminerà in piazza Alario con l’immissione su via Sabatini.
Con l’occasione si ribadisce l’assoluta contrarietà del CCRP alla ipotesi di apertura del doppio senso veicolare. Possibilità invece concreta a partire dal 2024 allorquando, con il traffico pesante spostato nelle gallerie di Porta Ovest, il viadotto Gatto potrà essere abbattuto nella sua parte finale avendo cura di salvaguardare adeguata area dell’attuale piastra di svincolo da destinare ai parcheggi che andrebbero persi con il doppio senso veicolare e di mezzi pubblici.
- Mezzi pubblici: Considerato lo status quo, in previsione della realizzazione dei progetti sopra descritti ed al fine di limitare l’utilizzo delle auto per non appesantire ulteriormente i volumi di traffico, si richiede l’istituzione di una linea Busitalia urbana (modello circolare o prolungamento di direttrici centro-via Ligea) con fermata prima dello svincolo, in aggiunta alle tre extraurbane che attualmente servono il rione Olivieri (nr. 1-4-9).