Nel giorno in cui la Lega si spinge a chiedere “il coprifuoco per i falsi profughi”, l’attacco arriva da Fratelli d’Italia. Un fuoco amico inaspettato e forse inopportuno a poche ore dal ‘valzer’ di Forza Italia che in commissione vigilanza Rai ha votato con il Pd. Il casus belli riguarda la violenza sessuale che sarebbe stata tentata a Battipaglia da un migrante nei confronti di una tredicenne. Notizia ripresa, amplificata di buon mattino dal Ministro Matteo Salvini e poco dopo commentata dal coordinatore provinciale salernitano – nonché vice regionale – Mariano Falcone (foto): “Apprendiamo da fonti di stampa – afferma Falcone – che ieri a Battipaglia un presunto profugo nigeriano in possesso del permesso di soggiorno ha tentato di violentare una bambina di 13 anni e massacrato di botte, mandandolo in ospedale, il cuginetto di 12 anni intervenuto per difenderla. L’uomo è stato arrestato dalla Polizia. Premesso che schifosi di questa risma devono essere espulsi immediatamente e marcire nelle carceri di Paesi di origine, chiediamo di conoscere la struttura che lo ha in carico ed al sindaco del Comune di Battipaglia di costituirsi parte civile nei confronti di questo figuro; chiediamo altresì alla magistratura di indagare l’eventuale struttura che l’ospitava per omessa vigilanza. Acclarato oramai che la presenza nella città di Battipaglia, così come negli altri Comuni della provincia di Salerno, di migliaia di falsi profughi ospitati in strutture a spese dei cittadini italiani mette in pericolo i nostri bambini e le nostre donne e visto che cooperative ed associazioni che li ospitano non sono in grado di garantire la vigilanza, sarebbe dovere dei sindaci chiedere una sorta di ‘coprifuoco’ per queste persone atto a salvaguardare la tranquillità e l’incolumità dei cittadini stessi; così come sarebbe necessario un controllo a tappeto ed indagini approfondite su queste strutture e sui loro ‘ospiti’ visto che appare chiaro che troppi di questi ‘richiedenti asilo’ sono dediti allo spaccio di droga, rivolgendo le loro attenzioni proprio ai più giovani che sono l’anello debole della nostra società. L’altra piaga sociale che riguarda questi ‘richiedenti asilo’ e che si sta espandendo senza controllo è la prostituzione, ormai diffusissima ed alla luce del giorno (vedi Fuorni e la litoranea). In attesa di risposte e dei soliti attacchi con accuse di razzismo da parte dei soliti buonisti che vivono tranquillamente nelle zone residenziali dove non ci sono centri di accoglienza, continueremo la nostra battaglia per la legalità e la sicurezza anche perché per noi vengono sempre Prima gli Italiani”.
A stretto giro arriva la nota di Fratelli d’Italia. Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati e responsabile Giustizia del partito, afferma: “Mi auguro che la mancata pubblicazione da parte della stampa campana e salernitana della notizia, resa nota in un post di Matteo Salvini, dell’arresto a Battipaglia di un extracomunitario in attesa di permesso di soggiorno per tentata violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 13 anni sia soltanto il risultato di una difficile acquisizione della notizia; ringraziamo il ministro dell’Interno Matteo Salvini per averla resa pubblica. Ma oltre a fare il giornalista, chiediamo al leader della Lega anche di dare risposte concrete al problema sicurezza. Vorremmo sapere quando espellerà gli immigranti che delinquono, quando modificherà la norma sui permessi di soggiorno. Insomma, chiediamo a Salvini di cominciare a fare il ministro secondo quanto promesso”. Posizione in linea con quella adottata dallo stesso Cirielli qualche ora prima in occasione dell’aggressione di Azzano Decimo (uomo del Burkina Faso aggredisce autista bus e accoltella Carabiniere): “Cosa ci faceva sul suolo nazionale un migrante con precedenti penali? Quando saranno aumentate le pene contro chi aggredisce le forze dell’ordine? Quando sarà fermata l’escalation di violenze contro chi assicura il rispetto della legge? Quando il ministro dell’Interno Matteo Salvini e la Lega passeranno dalle chiacchiere ai fatti?”.
NIGERIANA AGGREDISCE CARABINIERRE DOPO ACCOLTELLAMENTO – Il fronte del crimine di natura nigeriana nelle ultime ore si è allargato. Così i Carabinieri: “I militari della tenenza di Sant’Antimo e della stazione di Grumo Nevano (NapolI) hanno arrestato per rissa aggravata tre uomini e una donna di origine nigeriana che, per motivi che sono in corso di accertamento, hanno scatenato una rissa su via Francesco Verde durante la quale uno di loro è rimasto ferito all’addome con un’arma da taglio. Sono stati fermati un 40enne residente a Milano, un 25enne, una 34enne già noti alle Forze dell’Ordine e un 35enne incensurato, l’uomo rimasto ferito. Chiamati a intervenire sul posto, i militari hanno bloccato i quattro e sedato la rissa; un carabiniere è stato colpito con calci alle gambe e alle braccia dalla nigeriana per cui la donna è stata ulteriormente segnalata all’autorità giudiziaria per resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale. Sul posto è stato rinvenuto e sequestrato un coltello da cucina sporco di sangue. I feriti sono stati medicati presso l’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore: l’accoltellato ha riportato una ferita lacero contusa all’addome guaribile in 6 giorni; l’appuntato in servizio alla tenenza di Sant’Antimo, invece, una contusione guaribile in 5 giorni. Gli arrestati sono in attesa del giudizio con rito direttissimo”.
MAGREBINO CLANDESTINO E SPACCIATORE – Personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia (Salerno), nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio effettuati con la Polizia Locale per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio comunale e nelle località a ridosso della zona litoranea, ha eseguito una perquisizione domiciliare a carico Di un cittadino magrebino 21 anni, dimorante a Campolongo di Eboli e irregolare sul territorio nazionale. L’operazione di Polizia Giudiziaria ha consentito di trovare 12 grammi di cocaina, 21 grammi di marijuana, 50 grammi di hashish e un bilancino digitale, il tutto occultato in una roulotte. La droga era pronta per essere ceduta essendo già suddivisa in singole dosi. L’uomo pertanto, è stato tratto in arresto perché resosi responsabile del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini della vendita. Dopo l’arresto il magrebino è stato condotto presso la casa circondariale di Salerno come disposto dal Pubblico Ministero di turno e nei suoi confronti è stata avviata, inoltre, la procedura per l’espulsione in quanto lo straniero è risultato sprovvisto del permesso di soggiorno.
Nigeriano violento. Lega: “Ora coprifuoco” ma FdI attacca Salvini. Africana aggredisce carabiniere
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