Salerno appare a volte come una città ‘strana’, laddove anche l’ovvio diventa una conquista. Ieri questo giornale ha segnalato – con tanto di foto – il problema dello scarico a mare di liquami; oggi, Venerdì Santo, poniamo l’attenzione su una vicenda grottesca: all’inizio del lungomare, lato piazza della Concordia, su indicazione della Prefettura e della Questura furono posti ad inizio di settembre 2017 dei new jesey, barriere in cemento aventi lo scopo di evitare l’irruzione sull’isola pedonale di mezzi utilizzati per finalità terroristiche. Stessa cosa al Corso secondo il modello dei ‘varchi dinamici’. Passi per la grettezza dei manufatti (su sollecitazione del Governatore il Sindaco assicurò che sarebbero stati sostituiti con forme in cemento meno impattanti o comunque abbelliti…), oggi laDenuncia.it pone l’attenzione sulla funzionalità: la barriera (foto scattata giovedì 29 marzo) è stata spostata o è troppo piccola. Come è facilmente intuibile un’auto, in quel varco, passerebbe senza eccessivi problemi. Con il lungomare che certamente pullulerà di persone durante le festività pasquali, in termini di sicurezza quello è certamente un punto debole (Ps. A Roma sono stati montati metal detector ed è stato disposto lo schieramento di 10mila uomini in strada h24).
Giovi – Altra situazione incresciosa è rappresentata dalle oramai numerose micro (che poi diventano ‘macro’) discariche nei vari angoli di una città che, un tempo, si vantava di rappresentare un modello di pulizia e di percentuali in termini di raccolta differenziata. Le foto arrivano da Giovi e sono inviate al gruppo Protesta Popolare Salernitana (PPS) fondato da Tiziano Sica ,Bruno Sica e Marco Gregorio. Appena di ieri la ripulitura da parte di Salerno Pulita di chili e chili di immondizia a Vinciprova.