La più grande amarezza?
“Ai 100 secondi ho infilato tutte le risposte giuste fino all’ultima. Poi la domanda sulla disciplina di appartenenza del lancio del peso mi ha colto un po’ di sorpresa. Mancavano pochi secondi. Purtroppo l’ho sbagliata, la mia sfidante invece no e così ha acquisito il diritto ad una ghigliottina da 200 mila euro. Lei ne ha vinti 40mila ma anche io quella parola finale l’avrei indovinata”.
Il 45enne salernitano Maurizio Vessa – orginario di piazza Casalbore – è stato vero protagonista su al quiz l’Eredità su Rai 1 per ben sei sere. Campione in carica per due volte è uscito martedì – e comunque da assoluto mattatore dello schermo – eliminato dal padovano Daniele, l’attuale campione in carica.
– Eppure in una delle due ghigliottine non ha mai dimezzato…
“Mentre alla prima finale non mi sono mai avvicinato alla soluzione (Umano, ndr), alla seconda ero certo che ‘carta’ fosse la parola giusta. L’avevo incastrata benissimo, scrivendola prima del termine del minuto. Però sulla tavoletta di Marco Liorni c’era segnato ‘bordo’…. Quel montepremi era da 165000 euro”.
-… E ella case degli italiani è anche arrivata tutta la delusione del conduttore.
“Marco (Liorni, ndr) è stata una persona davvero molto cara. Sì, dal momento peggiore è fiorito il più bel ricordo che mi porto da Roma. Marco si è alzato, mi ha abbracciato con un amaro sorriso quando ha capito che non avevo indovinato. Era sinceramente dispiaciuto. Ho sentito il suo calore umano”.
– Nel complesso, percorso comunque bello e avvincente.
“Moltissimo. Esperienza indimenticabile anche per me che, in qualche modo, alla Tv sono avvezzo. Dei 24 concorrenti con cui mi sono sfidato ricordo con particolare piacere Daniele (che mi ha eliminato) e Katia…”.
– A proposito di Katia: su Rai 1, con uno share molto alto, oltre al derby Salerno-Napoli c’è stato anche una gustosa sfida Comune-Regione…
“Ho vinto e sono contento perché sono una persona competitiva. Però dico che Katia è preparatissima ed è una donna per bene. Siamo in contatto. Verrà a Salerno, mia ospite, per ammirare la Mostra sul Caravaggio. Ci confrontiamo anche dal punto di vista lavorativo; lei lavora alla Regione, io a Palazzo di Città mi occupo di turismo. Lì, in quell’ufficio, ci sono i miei più accesi sostenitori… Inoltre porto nel cuore anche gli autori, i microfonisti, i truccatori e poi Marco, una grande persona. Lì è davvero una famiglia”.
– Trasmissione seguitissima. Sente di aver lasciato un segno?
“Per una fortunata casualità ho partecipato durante la settimana di Sanremo, argomento di cui sono peraltro appassionato. Lo share, alla seconda mia ghigliottina, ha sfiorato il 30%. Continuano a contattarmi in centinaia e di me si continua a discutere su vari gruppi social tematici”.
– Tutti complimenti?
“La gran parte. Però anche alcune critiche. Mi è stato dato del saccente, dello spocchioso e del ‘saputello’. Ma ci sta, come la presenza di qualche heater. Di contro, in quanto single, mi sono arrivate anche due simpatiche proposte di fidanzamento da ragazzi che non conosco…”.
– Salerno?
“Al mio rientro è stata una festa. Mi ha fatto piacere ricevere testimonianze di affetto anche da persone sconosciute che hanno tifato per me ogni sera. Noi salernitani abbiamo un cuore grande e nobile, non pecchiamo di invidia e ci piace quando qualcuno di noi arriva al proscenio nazionale”.
– Ora? Ha sogni, progetti?
“Sto pensando ad un podcast”.
– Insomma, non intende scomparire dallo schermo…
“No…”