8,1 milioni al Partito Democratico, 4,9 milioni a Fratelli d’Italia, 1,1 milioni a Italia Viva, appena 23mila euro in più di quanto ottenuto dalla Lega Salvini Premier. Sono le prime quattro posizioni della classifica relativa alle donazioni del due per mille effettuate dai contribuenti ai partiti politici.
I dati sono stati pubblicati sul sito del Dipartimento delle Finanze e si riferiscono alla scelta dei contribuenti di destinare il 2 per mille dell’Irpef ai partiti politici. I dati sono rifrtiti alle dichiarazioni dei redditi del 2023 (anno di imposta 2022).
In base al DL 149/2013, partecipano alla destinazione del 2‰ i partiti che hanno trasmesso il proprio statuto alla Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici e che la Commissione stessa abbia ritenuto essere conforme alle disposizioni dell’art. 3 della norma.
Nella tabella in basso vengono riportati il numero delle scelte e gli importi del due per mille, calcolati in proporzione alla base imponibile dei contribuenti che hanno effettuato la scelta.
I valori dell’anno finanziario 2014, anno di istituzione del due per mille, non sono confrontabili con quelli degli anni successivi. Per il 2014 la scelta richiedeva una procedura meno diretta e più complessa per i contribuenti. Doveva essere effettuata attraverso un’apposita scheda che non era allegata all’ordinaria modulistica fiscale ma doveva essere prelevata dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate.