“Criticità politiche e zone d’ombra con evidenti discrasie nella realtà territoriale dell’amministrazione comunale di Giffoni Valle Piana”. Questo il tema della “richiesta di incontro pubblico” avanzata dall’avvocato giffonese Silvestro Amodio, tra gli esponenti più attivi del centro destra salernitano.
Dice: “Il mio intervento sarà un atto di amore e per la legalità nel nostro paese. Inviterò a partecipare tutta la cittadinanza di Giffoni Valle Piana”.
Amodio anticipa alcuni argomenti: “Parleremo del ritardo dalla posa della prima pietra del 13 luglio 2020 nella realizzazione del polo della nocciola finanziato dal Mipaaf ed oggetto di interrogazione parlamentare.
Della vertenza del Comune con la Regione Campania. Delle osservazioni al preliminare del Puc, dei potenziali interventi nell’area del torrente Calavra, del palazzo piazza Umberto I, di viabilità, infrastrutture e delle strade Mercato Terravecchia, Mercato Ornito, Curti Serino. Ma anche delle carenze dell’impiantistica sportiva con un progetto di un centro polivalente comprensivo di piscina comunale”.
Giffoni è, però, soprattutto il paese del festival. Amodio dice: “All’assenza di progettualità rilevanti e di programmazione per i giovani si somma l’oramai forte distacco culturale tra GFF di rilevanza mondiale ed il paese al contrario di quanto avveniva negli anni 70 ed 80 con una notevole partecipazione ed un considerevole coinvolgimento popolare alla vita ed alla crescita della predetta manifestazione”.
Sarà probabilmente un incontro pubblico in piazza. Amodio promette: “Questi appena elencati sono alcune criticità. Vi saranno altri argomenti”.