“Si stima che la pandemia abbia spinto fino a 115 milioni di persone in condizioni di estrema povertà nel 2020 e che abbia aggravato sistemi sanitari già sovraccarichi, esacerbando disuguaglianze preesistenti. Per esempio, per la prima volta in oltre due decenni, la lotta contro l’HIV, la tubercolosi e la malaria ha subito una battuta d’arresto. Sono stati invertiti anni di progressi”.
Ad affermarlo è l’organizzazione anti-povertà The ONE Campaign. In collaborazione con YouGov ed in vista della settimana mondiale dell’immunizzazione, ha promosso e realizzato un “sondaggio sulla salute globale”.
Nella nota stampa, si legge: “L’opinione pubblica sostiene gli investimenti per la salute globale. Nel contesto delle attuali crisi dovute alla pandemia e alla guerra in Ucraina, 8 italiani su 10 ritengono la cooperazione internazionale importante per prevenire minacce pandemiche future. E che il sostegno ai rifugiati di guerra non debba andare a discapito di investimenti governativi per l’eradicazione della povertà nel mondo (77%).
La maggioranza della popolazione italiana (89%) anche trova inaccettabile che ancora oggi, ci siano persone nei Paesi più poveri che muoiono per malattie prevenibili e curabili. Si ritiene che la lotta al Covid-19 non debba andare a discapito di quella contro altre malattie prevenibili (83%).
Il sondaggio però dimostra che gli italiani sostengono la necessità di una risposta coordinata dei Paesi alle minacce pandemiche future e di investimenti per la salute globale”.
Martina Nuti, responsabile per le politiche e per l’advocacy di ONE Italia ha dichiarato: “Gli italiani sono d’accordo: la cooperazione internazionale è la via d’uscita dall’odierna crisi convergente di Covid-19, clima e conflitti.
In merito alla salute globale, la pandemia e i suoi contraccolpi economici hanno reso più difficile la lotta contro alcune delle malattie più mortali al mondo. Ma se intraprendiamo le azioni giuste ora, possiamo farne una parte del passato.
Il Fondo Globale – un’organizzazione internazionale per la lotta contro Aids, tubercolosi e malaria – ha salvato 44 milioni di vite fino ad oggi, e 8 italiani e italiane su 10 riconoscono che questo è uno dei migliori strumenti che abbiamo per porre fine alla minaccia di queste malattie. È quindi cruciale che l’Italia si impegni ad aumentarne gli investimenti, garantendo un pieno rifinanziamento per i prossimi tre anni.
Allo stesso modo, è importante garantire risorse e volontà politica anche, ma non soltanto, alla lotta contro il Covid.
8 italiani su 10 concordano con noi sulla necessità di un’azione da parte dei governi, compreso quello italiano, di mantenere le promesse di vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro la metà di quest’anno, agendo per porre fine alla pandemia. Attualmente siamo ancora lontani dall’obiettivo. Solo l’11% delle persone nei Paesi a basso reddito è vaccinato contro il 74% dei Paesi più ricchi. Tutto questo è inaccettabile e mette a rischio la salute globale prolungando la durata della pandemia per tutti”.
ONE Campaign – È un’organizzazione che opera con campagne e attività di sensibilizzazione. Combatte la povertà estrema e le malattie prevenibili, soprattutto in Africa. Apolitica, ONE mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a lavorare con i leader politici per combattere Aids e malattie prevenibili. Per aumentare gli investimenti per istruzione, agricoltura, sanità e alimentazione. Per chiedere ai governi maggiore trasparenza nei programmi di lotta alla povertà. Per saperne di più visita: one.org
Metodologia – Il sondaggio è stato realizzato da YouGov per conto di The ONE Campaign. La dimensione totale del campione intervistato per questo sondaggio è di 1021 adulti. Le interviste sono state condotte dal 5 al 6 aprile 2022. Il sondaggio è stato condotto online. I dati sono stati ponderati per essere rappresentativi di tutti gli adulti italiani (18 + anni).
In foto: il medico missionario Vincenzo Mallamaci in un villaggio d’Africa.