Trasforma in discarica una parte di spiaggia della riserva naturale Foce Sele-Tanagro. Le Guardie Ambientali dell’Accademia Kronos di Salerno ispezionano accuratamente i rifiuti e, attraverso dei documenti ‘improvvidamente’ lasciati in alcuni sacchi, risalgono alla identità di un uomo.
I volontari così ricostruiscono: “Prosegue l’impegno del Nucleo Provinciale Guardie Ambientali Accademia Kronos nelle attività di prevenzione e repressione degli illeciti ambientali. Proprio in occasione di un controllo effettuato nel comune di Eboli in Via Aristide Carabelli a pochi metri dal mare ed in piena area protetta (Riserva Naturale Foce Sele Tanagro) oltre che area SIC, gli agenti accertavano che su di una superficie ampia circa 200 mq. ignoti avevano illecitamente smaltito ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
In particolare: guaine bituminose dismesse, taniche di oli per motore, guarnizioni e parti di carrozzeria, inerti di origine edilizia, pneumatici esausti di varie marche e dimensioni, rifiuti indifferenziati, rifiuti plastici e ferrosi, oltre rifiuti legnosi riconducibili a numerose cabine. Presenti, inoltre, numerosi sacchi in pvc nero contenenti rifiuti riconducibili a diverse categorie merceologiche.
Proprio all’interno di uno di questi sacchi contenenti rifiuti, a seguito della sua apertura e di una accurata ispezione, il personale operante accertava la presenza di alcuni documenti riconducibili ad un uomo originario di Salerno.
Gli agenti procedevano ad effettuare i rilievi fotografici indispensabili per poter procedere a successiva contestazione nonchè al recupero dei documenti ed alla misurazione della superficie interessata dalla presenza di rifiuti.
Alla a luce di quanto accertato gli agenti hanno verbalizzato le seguenti violazioni:
– Art. 132 del Regio Decreto n.368/1904 per aver abbandonato ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi a meno di venti/quaranta metri dal mare e comunque in area sottoposta a speciale forma di tutela da parte dell’Autorità;
– Art. 674 CP per aver illecitamente smaltito rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi in un luogo di pubblico transito ed in particolare, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone;
– Art.192 c.1 sanzionato dall’art.255 comma1 del D.L.vo 152/2006 come modificato dall’art.35 del D.L.gs 205/2010 perchè a seguito dell’abbandono di ingenti quantitativi di rifiuti ignoti realizzavano un deposito incontrollato rifiuti sul suolo.
L’accertamento è stato portato all’attenzione del Comune di Eboli e dell’Ente Riserva”.
Fonte fotografie: Accademia Kronos Salerno.