Baronissi, Cetara, Montecorvino Rovella, Capaccio Paestum, Salerno e tanti altri Comuni della provincia. Sull’intero territorio ci si mobilita per fornire assistenza alle migliaia di profughi di guerra ucraini.
Baronissi – L’associazione ‘Il Punto’ fa sapere: “I nostri volontari sono in viaggio per ritornare in Italia con donne e bambini dell’Ucraina, ospiti della comunità di Baronissi. Ancora alcune ore ci dividono. Vi aspettiamo a braccia aperte”.
Montecorvino Rovella – Il Comune informa che “chiunque, a qualsiasi titolo, presta assistenza ovvero ospita cittadini Ucraini in fuga dal confitto che attualmente interessa l’Ucraina, anche se parente o affine, concedendo la proprietà o il godimento di un bene immobile, rustico o urbano, posti nel territorio dello Stato e nello specifico nel Comune di Montecorvino Rovella, è tenuto a darne comunicazione scritta, entro quarantotto ore, all’autorità locale di Pubblica Sicurezza per essere accompagnato nell’assistenza sanitaria e sociale”.
La comunicazione, indirizzata al Sindaco di Montecorvino Rovella “dovrà contenere tutte le informazioni richieste nell’allegato, che potrà essere trasmesso, insieme alla copia di un documento di riconoscimento del dichiarante/firmatario, al protocollo dell’Ente, via pec (protocollo@pec.comune.montecorvinorovella.sa.it) oppure consegnato a mano, nei giorni e nelle ore di apertura al pubblico degli Uffici comunali. Il modulo a questo link https://bit.ly/34n8gVZ”.
E ti Porto in Africa / Capaccio Paestum – L’Associazione Internazionale Onlus ‘E ti porto in Africa’ ha avviato una raccolta di generi di prima necessità e presidi medico-sanitari.
Il presidente-fondatore, il cardiologo missionario Vincenzo Mallamaci, fa sapere: “Continua senza sosta la raccolta dei beni primari che domenica porteremo presso la Chiesa Ucraina Cristiana, Ortodossa di Santa Sofia a Roma da dove partiranno per le zone di guerra.
Un ringraziamento profondo e sentito ai Soci che, prodigandosi per tale iniziativa, ci permettono di abbracciare il Popolo Ucraino in questo doloroso momento”.
Salerno – Proseguono le attività del Gruppo Comunale di Protezione Civile, impegnato da diversi giorni nelle operazioni di raccolta e stoccaggio dei beni di prima necessità da mettere a disposizione della popolazione ucraina.
Nelle scorse ore sono stati inoltre distribuiti i primi colli. Essi contengono alimenti per bambini ed alimenti che possono essere consumati senza cottura. Gli alimenti sono stati consegnati presso il centro di raccolta allestito dai cittadini ucraini nella zona centrale della città, a ridosso del mercato di Via Piave.
Da lunedì inizierà la consegna dei beni raccolti presso la struttura della Protezione civile regionale, presso la SOPI di Salerno.
Onmic – Accoglienza di prossimità: questo il nome del progetto di raccolta di beni di prima necessità, farmaci e di assistenza della Onmic Salerno presso le famiglie che volessero ospitare i profughi ucraini.
Onmic prevede inoltre l’accoglienza nelle strutture residenziali che contano diversi posti letto disponibili.
A disposizione gratuita dei profughi:
- uno sportello legale sanitario per il disbrigo delle pratiche e la regolarizzazione per adulti e minori;
- corsi di italiano per adulti e minori;
- mediazione scolastica interculturale;
- inserimento dei minori negli istituti scolastici del territorio.
L’Opera Nazionale Mutilati e Invalidi Civili è tra le storiche Associazioni di Promozione Sociale d’Italia.
È iscritta nel Registro degli Enti che svolgono attività a favore degli Immigrati – Decreto n. A/809/2013/SA (Ministero del Lavoro).
L’Attività Onmic è rivolta al recupero sociale, alla difesa della dignità di quanti vivono il disagio fisico e morale, quali portatori di diritti irrinunciabili garantiti da Costituzione, accordi e norme internazionali.
Destinatari dei servizi ONMIC sono persone con disabilità; con disagio psichico; invalidi civili; anziani; bambini; adolescenti; giovani neet; immigrati; minori stranieri non accompagnati; donne vittime di violenza; minori in stato di messa alla prova; persone in stato alternativo alla detenzione (U.E.P.E.); indigenti; vittime di reati di criminalità di attività estensiva/usuraia.
Cetara – Così iI sindaco Roberto Della Monica: “Carissimi concittadini, la guerra in Ucraina sta perpetrando le atrocità verso i civili. Molti sono i cittadini costretti alla fuga e ancor più sono quelli costretti a salvaguardare la propria patria.
L’Europa ha dimostrato di essere coerente e coesa in questa situazione difficile. Cetara, da parte sua, non vuole essere da meno.
I ragazzi del servizio civile di Cetara e la Protezione Civile sono già attivi per la raccolta di materiale medico-sanitario in capsule e bustine (idonee al trasporto).
Ma anche di generi alimentari a lunga conservazione e di indumenti nuovi e sigillati. Infine di torce, a causa della mancanza di corrente.
C’è necessità anche di beni primari per i più piccoli, come omogeneizzati, pannolini, e alimenti liofilizzati.
Il materiale verrà raccolto presso la sede della Protezione Civile (ex scuole medie) dalle 16 alle 19 da tutti volontari che prestano servizio presso la nostra comunità”.