Desolante. Il mare agitato ‘restituisce’ una piccolissima parte di rifiuti che l’uomo ha riversato in esso. Dura da almeno mezzo secolo il massiccio e vigliacco sversamento di milioni e milioni di tonnellate dei rifiuti di ogni genere in mare. Un insostenibile attentato alla natura ed al suo equilibrio.
L’immondizia che non si accumula sul fondale viene, spesso, trasportata da venti e correnti su spiagge, speso anche lontanissime dai luoghi originari di sversamento.
Gruppi di volontari hanno rinvenuto contenitori in plastica con impresse date degli anni ottanta. Peggio va quando l’inesorabile processo di decomposizione trasforma le grandi plastiche in microplastiche. Scambiate per plancton o per organismi commestibili, sono generalmente ingerite da pesci ed altri animali marini. Entrano, così nella catena alimentare. Velenosamente.
Il video è stato girato il 26 dicembre sulla spiaggia cittadina di Pastena, Salerno.