Una parte del costone di Ravello non ha retto. Il secondo giorno consecutivo di violenta pioggia ha determinato, alle 16.30 del 26 agosto, il movimento franoso “che non ha interessato o coinvolto abitazioni civili ma solo insediamenti agricoli” fa sapere il Comando provinciale di Salerno dei Vigili del Fuoco.
“Le squadre sul posto di Nocera e Maiori stanno effettuando interventi di rimozione acqua dai locali allagati. Inoltre stanno creando le condizioni per il ripristino della viabilità urbana pedonale e veicolare”.
Il racconto: “All’arrivo si constatava che il mare antistante era marrone a causa del fango disceso dai costoni a monte della strada statale 163 Amalfitana. Le squadre si sono subito adoperate per la salvaguardia della popolazione. I locali terranei a Minori erano allagati. L’enorme massa d’acqua mista a detriti aveva, inoltre, compromesso il sistema fognario della cittadina.
Grazie al reparto volo dei Vigili del Fuoco di Pontecagnano si è risaliti all’origine franosa della colata. Sono state escluse eventuali evacuazioni”.
Sul posto diverse associazioni di volontariato tra cui la Millennium e l’Humantas. Quest’ultima, anche nella funzione di Protezione Civile, è giunta anche ad Atrani con idrovore. Nel piccolissimo borgo alle porte di Amalfi sono suonate le sirene d’allarme quando il torrente Dragone è arrivato ai livelli massimi di guardia. La popolazione si è portata nei piani alti delle case. In attesa del passaggio della piena.
Fonte foto: Comando provinciale Vigili del Fuoco Salerno