Casamicciola Terme: Carabinieri della Compagnia dell’isola d’Ischia hanno arrestato due giovani truffatori in trasferta. Le accuse sono di concorso in truffa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, sostituzione di persona e usurpazione di titoli e funzioni. I due giovani – uno dei quali incensurato – sono originari di Ponticelli.
Ad arrestarli il Comandante della Compagnia di Ischia ed il suo autista.
Il Comando provinciale di Napoli dell’Arma rende noti i particolari. Si legge: “Sono da poco trascorse le 13:30 ed i due giovani hanno appena consumato la tristemente famosa truffa del finto maresciallo.
Hanno contattato telefonicamente la vittima, un uomo di 84 anni. Gli hanno fatto credere che la figlia fosse stata arrestata. Il ‘maresciallo’, così i due avevano riferito all’anziano, aveva arrestato la donna perché ‘responsabile di aver contratto un ingente debito’. Tutto sarebbe stato risolto se il debito fosse stato saldato. Il papà – pur di salvare la figlia – non ci ha pensato su. Li ha attesi a casa e ha consegnato tutto ciò che aveva: la somma contante di 14mila e 800 euro. Erano i risparmi di una vita.
I truffatori, con il bottino in tasca, si sono allontanati a bordo della loro utilitaria pensando di averla fatta franca. Non avrebbero mai pensato che poco distanti ci fossero i Carabinieri.
I militari hanno intimato l’alt. I malfattori non si sono fermati. Ne è nato un inseguimento durato pochi chilometri. I Carabinieri sono riusciti a bloccare la strada. L’ufficiale dell’Arma e il suo autista, con non poche difficoltà e una breve colluttazione hanno fermano ed arrestato i due.
Perquisiti, sono stati trovati in possesso dell’intera somma di denaro tolta poco prima alla vittima. I militari hanno ricostruito l’intera vicenda e restituito il denaro all’84enne. Rinvenuti e sequestrati anche altri soldi in contanti – 2.720 euro – un bracciale d’oro e due telefoni probabilmente utilizzati per compiere la truffa.
Gli arrestati sono in attesa di giudizio. Sono in corso indagini per verificare se i due ragazzi abbiano compiuto altre truffe nell’isola”.