Fine agosto, Giuliacci: “Regioni tirreniche e isole, picchi di 36°”

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La prima parte di agosto è stata fortemente caratterizzata dalla presenza del rovente anticiclone nord-africano. Specie al sud ha scatenato un caldo particolarmente intenso.

L’alta pressione negli ultimi giorni si è presa una pausa, lasciandoci respirare un po’. Ora sembra pronta a tornare sull’Italia e a spingere nuovamente in alto le temperature.

Secondo il colonnello Mario Giuliacci, di Meteogiuliacci.it, nel fine settimana del 21-22 agosto infatti “ci sarà una nuova sortita l’anticiclone nord-africano che, in tutta Italia, garantirà tempo soleggiato e stabile, ma anche temperature in crescita”.

Spiega: “Torneranno a crescere anche i tassi di umidità. Significa che sarà un caldo piuttosto fastidioso. L’afa che accentuerà la sensazione di calore spingendo le temperature percepite di qualche grado oltre i valori effettivamente osservati”.

Caldo che però non sarà feroce come quello della scorsa settimana. Giluilacci dice: “Le temperature massime pur oltrepassando diffusamente i 30 gradi, difficilmente si spingeranno oltre i 35-36 gradi. Le regioni in cui si toccheranno i picchi di caldo più elevati saranno quelle del versante tirrenico, la Puglia e le Isole maggiori”.

Sarà questo l’apice della calura o aumenterà ulteriormente nei giorni successivi? E quanto durerà questa nuova fase di caldo?

Giuliacci risponde: “Questa nuova fiammata dell’anticiclone nord-africano in realtà avrà durata relativamente breve, soprattutto al centro-nord. In ogni caso non toccherà i picchi estremi delle settimane passate.

Già tra lunedì e martedì infatti un nuovo nucleo di aria relativamente fresca e instabile raggiungerà le regioni settentrionali, per poi propagarsi anche al centro Italia. Nella prima parte della settimana sulle regioni del centro e del nord torneranno quindi un po’ di temporali, che comunque si alterneranno a fasi tempo soleggiato. Le temperature caleranno e rientreranno su valori normali per il periodo.

Solo al Sud resisterà un caldo piuttosto intenso, con punte anche di 36-37 gradi. Ma anche qui la calura scemerà gradualmente nella seconda parte della settimana, quando i venti più temperati riusciranno a rompere il muro dell’alta pressione e a estendere il loro raggio d’azione pure sul meridione”.

Insomma, l’anticiclone nord-africano tornerà ad abbracciare gran parte d’Italia. Sembra comunque scongiurato il rischio di una nuova ondata di caldo estremo.

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