Reggio Calabria rende onore all’Ambasciatore Luca Attanasio

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Reggio Calabria rende onore i caduti, onora il Tricolore. La comunità di Reggio Calabria attribuisce, al ponte con il porto, il nome di Luca Attanasio. Il nuovo waterfront farà rivivere, imperitura, la memoria del giovane diplomatico assassinato in Repubblica Democratica del Congo.

Luca Attanasio era il più giovane ambasciatore italiano nel mondo in servizio a Kinshasa, capitale RDC. Scomparve tragicamente in un attentato a Goma il 22 febbraio 2021. Con lui perirono il carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo.

Salvatore Attanasio è il papà di Luca. Componente del Senato Accademico Isfoa, ha presenziato alla cerimonia di intolazione il 22 luglio a Reggio Calabria. In delegazione anche la vedova dell’ ambasciatore, Zakia Seddiki, il rappresentante della comunità congolese in Italia Anselme Bakudila e la fidanzata del militare italiano deceduto, Domenica Benedetto.

La delegazione è stata accolta da Giuseppe Falcomatà, sindaco della città.

Si legge: “Questo è un ponte che vuole essere simbolo del sud che si apre a tutti i sud del mondo. Per questo porterà il nome di Luca Attanasio”.

Zakia Seddiki, la vedova di Luca Attanasio, ha scoperto insieme con le autorità la targa che dedica l’opera di ingegneria a Luca Attanasio ed alla sua scorta.  Ha pronunciato sommesse e intense parole per ringraziare la città – prima in Italia – per la dedica del ponte.

È difficile parlare oggi, anche perché sono 5 mesi esatti dalla morte di Luca. Un giorno tragico per la nostra Patria perché abbiamo perso insieme due servitori dello Stato. Siamo riconoscenti per la volontà di onorarli proprio tramite un ponte, il simbolo più importante del superamento delle difficoltà. Ogni volta che passeremo sul ponte ricorderemo non solo Luca e il carabiniere Vittorio Iacovacci ma anche l’autista Mustapha Milambo e tutti i congolesi che hanno perso la vita su quella strada”.

Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ribadito la centralità della sua città nella cooperazione internazionale e nell’accoglienza.

“Conosciamo il dramma dell’emigrazione perché lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Intitolare il ponte a Luca Attanasio significa dare un’anima a uno dei luoghi più belli della nostra città. Non una scelta casuale, ma un simbolo”.

Sindaco ed amministrazione comunale hanno voluto la cerimonia alla vigilia del primo degli incontri di ‘TheLast20’, forum permanente dal basso. In vista del G20 di ottobre, questa serie di incontri a Reggio Calabria e nel resto d’Italia, vuole costruire una riflessione collettiva e un documento condiviso che possa esprimere le istanze degli ‘ultimi 20’, i Paesi in fondo alla classifica mondiale per vivibilità , democrazia, qualità  di vita.

“L’anima della nostra città, estremo sud della penisola che guarda all’Africa, è l’accoglienza e l’apertura. Qui è vivo il ricordo delle migrazioni e siamo terra nata dalle contaminazioni di genti, costumi, usi e lingue. Luca Attanasio con il suo lavoro ha voluto creare un ponte fra Paesi diversi. Merita di entrare nel pantheon delle figure di riferimento di Reggio Calabria”.

Tonino Perna è vicesindaco di Reggio Calabria e promotore nel comitato The Last 20.

Sul valore simbolico del ponte appena dedicato: “Qualche volta i simboli hanno un’importanza concreta. Questo ponte unisce metaforicamente l’ultimo lembo della penisola italiana con il mare che ci porta verso il Continente africano”.

“Un modo per sentirli ancora vivi e per farli conoscere anche a chi non ha avuto la fortuna di incontrarli, un messaggio di pace”, ha suscitato lunghi applausi l’intervento di Domenica Benedetto, fidanzata del carabiniere Vittorio Iacovacci, profondamente commossa, come tutti i parenti delle vittime.

Momento emozionante e struggente è stato anche la consegna della bandiera del Congo da parte di Anselme Bakudila a Zakia Seddiki, mentre ricordava l’autista Mustapha Milambo.

Salvatore Attanasio è ingegnere, appassionato golfista, socio del Green Golf Club di Lainate. E’ presidente della società industriale Tecnikplast. 69 anni, grande sostenitore e benefattore delle iniziative dell’Associazione E Ti Porto in Africa Onlus e di Isfoa Libera e Privata Università di Diritto Internazionale .

Stefano Masullo, nel corso di una solenne cerimonia istituzionale svoltasi a Milano nel prestigioso Circolo Unificato dell’ Esercito – Palazzo Cusani , in un  commovente momento ricordato con un minuto di silenzio ha fatto visionare, ricevendo l’approvazione e plauso da parte di Salvatore Attanasio, le pergamene che il Senato Accademico Isfoa – Libera e Privata Università di Diritto Internazionale, ha voluto dedicare alle memorie di Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo.

Articolo redazionale: notizie ed immagini a cura di ISFOA – Istituto Superiore di Finanza e Organizzazione Aziendale.  

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