Global Health Summit, da Italia finanziamenti e 50 milioni di vaccini ai Paesi poveri

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Il 21 maggio si è concluso il Global Health Summit organizzato dalla Presidenza G20  e dalla Commissione Europea. l’Italia si è impegnata a donare 300 milioni di euro al Covax e 50 milioni di dosi di vaccino anti Covid-19.

Il vertice ha riunito virtualmente i rappresentanti della comunità internazionale. Obiettivi: rafforzare la collaborazione internazionale, superare l’attuale pandemia e discutere come evitare che nuove crisi sanitarie di simile portata accadano in futuro.

Draghi nel suo discorso d’apertura, ha spiegato che gli insegnamenti tratti da questa pandemia devono informare e guidare. Per una migliore, più efficace e più rapida cooperazione davanti alle sfide sanitarie che si proporranno. La comunità internazionale ha adottato un documento finale, la “Dichiarazione di Roma”. Esso capitalizza le sinergie degli ultimi mesi e si impegna a migliorare nella prevenzione di future pandemie attraverso una risposta coordinata e resiliente.

Jenny Ottenhoff,  Senior Policy Director, Global Health di ONE Campaign – “Abbiamo assistito ad alcuni nuovi importanti impegni. Essi dimostrano che il mondo si sta rendendo conto della portata globale di questa crisi. Queste azioni rappresentano un buon inizio. Dopo 18 mesi di pandemia però, c’è ancora un divario enorme tra gli impegni presi e le risorse necessarie per garantire la distribuzione di vaccini ovunque. Abbiamo i mezzi per porre fine alla pandemia in mesi anziché in anni. Spetta ai leader mondiali fare in modo che questo diventi realtà”.

Martina Nuti, Policy e Advocacy Manager di ONE Campaign Italia“Il contributo italiano espresso al Summit è un passo ambizioso di un più lungo percorso. L’Italia ha l’opportunità di fare la differenza.

L’Italia ha la presidenza del gruppo dei 20. Può guidare verso la creazione e realizzazione di un piano internazionale per garantire l’immunità di gregge su scala globale. Obiettivo raggiungibile entro il prossimo anno.

Urgono nuovi finanziamenti e nuovi impegni di condivisione delle dosi di vaccini in eccesso. Ma anche facilitazioni per la produzione e distribuzione di vaccini.

Come ha detto Tedros Adhanom, direttore generale dell’OMS, il G20 ha i mezzi per vaccinare l’intera popolazione mondiale e il mondo non può aspettare.

Le conseguenze di una mancata risposta alla pandemia graverebbero sulle spalle di tutti. E’ importante che si agisca nell’interesse comune. Che venga garantito un accesso globale ai vaccini e ai trattamenti per Covid-19. Solo così porremo davvero fine a questa pandemia”.

ONE Campaign – E’ un’organizzazione che opera con campagne e attività di sensibilizzazione per combattere la povertà estrema e le malattie prevenibili. Soprattutto in Africa. Apolitica, ONE mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a lavorare di concerto con i leader politici. Per combattere contro l’AIDS e le malattie prevenibili, aumentare gli investimenti per istruzione, agricoltura, sanità e alimentazione. Chiede ai governi maggiore trasparenza nei programmi di lotta alla povertà. Per saperne di più: one.org

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