Si avvicina l’estate e arrivano le prime notizie di una stagione eccezionalmente calda, tra le più torride degli ultimi secoli. Ma sarà davvero così? Alla domanda risponde il colonnello Mario Giuliacci, di Meteogiuliacci.it. “Parlare di un’estate tra le più torride degli ultimi secoli – dice – è in realtà eccessivo. Al momento dall’atmosfera non arrivano indicazioni in tal senso. Certo, sarà quasi sicuramente una stagione caratterizzata dal caldo ma non abbiamo elementi per dire che sarà ‘bollente’ come mai prima. A causa del recente cambiamento climatico le estati fresche sono oramai diventate una vera rarità. Insomma, diffidate di chi, già adesso, grida all’estate più calda del millennio!”.
Per la gioia di chi ha già prenotato al mare o in montagna, l’estate sembra quindi voler fare appieno il suo… mestiere. Senza, però, necessariamente soffocare in una cappa di caldo insopportabile coloro che rimarranno in città. Anche perché mancheranno alcuni degli ingredienti che in passato hanno reso le stagioni estive eccezionalmente calde come quella del 2003.
“A causa dell’aumento delle temperature medie planetarie – spiega Giuliacci – anche in Italia le estati sono oramai sensibilmente più calde di quanto non fossero negli anni ’70 e ’80. Tuttavia le stagioni più bollenti in assoluto sono di solito favorite da alcune particolari anomalie climatiche. Esse, in questo 2021, in realtà non sono presenti. In passato quasi tutte le stagioni estive molto più calde del normale sono infatti arrivate quando nel Pacifico era presente una particolare anomalia climatica, El Niño, capace di sconvolgere la circolazione atmosferica di tutto il pianeta e spingere con insolita frequenza la bollente alta pressione africana sull’Italia. Ma quest’anno El Niño non c’è!”.
Insomma, la circolazione atmosferica di quest’anno non scatenerebbe l’estate più bollente di sempre. “Inoltre – spiega Giuliacci – quasi sempre a favorire le stagioni estive più torride hanno contribuito lunghi e severi periodi di siccità. Il terreno, quando è privo di umidità, sotto l’azione dei raggi solari si surriscalda molto più rapidamente. Tuttavia quest’anno la primavera non è stata molto piovosa ma neanche tra le più siccitose degli ultimi decenni”.
Quindi il caldo ci sarà ma non sarà probabilmente l’estate più bollente di sempre. Una previsione che sembra confermata anche dalle simulazioni dei computer. Scaturiscono indicazioni su quale potrebbe essere il periodo più soleggiato e caldo. “Analizzando le proiezioni dei modelli matematici in uso presso i principali centri di ricerca” conclude Giuliacci “il mese più caldo e asciutto sarà probabilmente agosto. Per allora sono attese le ondate di caldo più intense e insistenti. Luglio sarà normalmente caldo con periodi soleggiati e molto caldi alternati a fasi relativamente più fresche e piovose. Comunque i primi assaggi di caldo vero non tarderanno. Già a giugno molto probabilmente godremo di alcuni periodi pieni di sole, con temperature diffusamente sui 30 gradi e oltre”.
Le analisi dei meteorologi quindi suggeriscono che quella 2021 sarà una stagione estiva con tanto sole e nel complesso calda. Senza tuttavia guadagnarsi i gradi di estate record.